Gli attacchi informatici rappresentano la prima causa di interruzione delle attività aziendali, secondo i risultati del report Data Protection Trends di Veeam Software, società leader nella protezione dei dati e nel recupero da ransomware.
Lo studio, giunto alla quinta edizione, afferma che il 92% delle organizzazioni aumenterà la spesa per la protezione dei dati nel 2024, per raggiungere la resilienza informatica. Nonostante le intenzioni di aumentare la spesa, i leader IT si sentono ancora meno protetti e molto preoccupati nel caso dovessero trovarsi nella scomoda posizione di dover recuperare e ripristinare i dati mission-critical. Gli intervistati ritengono che gli attacchi informatici rimangono la causa principale delle interruzioni aziendali e che, nonostante l’enfasi crescente sull’utilizzo del cloud per i recuperi più importanti, solo una ristretta percentuale ritiene di essere in grado di recuperare da una piccola crisi in meno di una settimana.
Per il quarto anno consecutivo, il Veeam Data Protection Trends Report sostiene che gli attacchi cyber sono la causa più comune di interruzioni dell’attività aziendale. Il fatto che altri tipi di interruzioni seguano a stretto giro - infrastruttura/rete, hardware di archiviazione, software applicativo, risorse del cloud pubblico e hardware dei server - evidenzia la crescente necessità di strategie di backup modernizzate.
Il 76% delle organizzazioni ha subito almeno un attacco ransomware negli ultimi 12 mesi. Una percentuale decisamente elevate, seppure in calo rispetto all’85% del 2023, ma le dimensioni del fenomeno sono amplificate da quel 26% che ha dichiarato di essere stato attaccato almeno 4 volte lo scorso anno.
La fase di ripristino continua a essere una grande fonte di preoccupazione. Solamente il 13% del campione ha dichiarato di essere in grado di gestire con successo la fase di ripristino e forse anche per questo, lo studio prevede un incremento del 6,6% dei budget aziendali dedicati alla protezione dei dati nel corso dell’anno, superando, per il secondo anno consecutivo, la spesa per l’IT.