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Abu Dhabi rimane solida dal punto di vista creditizio nonostante il crollo del petrolio

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Mercoledì, 10 Agosto, 2016 - 09:25
Autore: Xenia

Standard & Poor's ha confermato all’emirato arabo il rating AA/A-1+ sul credito sovrano, garantendo la solidità del suo sistema finanziario nonostante le difficoltà dovute al crollo del prezzo del petrolio. 

L’agenzia ha infatti affermato che il paese è dotato di resilienza tale mantenere uno dei livelli di PIL pro capite più alti al mondo, forte della salda posizione degli asset nazionali – impiegati per la maggior parte in valuta estera – che rende l’emirato immune agli shock del mercato delle commodity.

Le stime degli analisti però mettono in guardia da future “debolezze continuative e strutturali” che potrebbero invece avere conseguenze sull’economia del paese. Altri fattori che destano preoccupazione sul piano internazionale sono inoltre la scarsa flessibilità in materia di politica monetaria (il Dirham è infatti agganciato al Dollaro statunitense) e il fatto che rispetto agli altri stati che godono dello stesso virtuoso rating Abu Dhabi possiede delle istituzioni politiche meno sviluppate.

Il crollo del petrolio

Il prezzo del petrolio è in calo dal 2014 e ha raggiunto la quota più bassa nel gennaio 2015, quando un barile di greggio valeva meno di 50 dollari. I grandi esportatori di idrocarburi - come l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi e gli Stati Unit - hanno sofferto forti perdite in seguito a questo scenario, e l’economia dell’area araba cresce oggi al tasso più basso dal 2013.

Nel 2015 infatti Abu Dhabi basava il 50% del suo PIL e l’80% degli introiti statali sulla vendita di petrolio e, sebbene il crollo degli ultimi anni non abbia raggiunto il livello della crisi del 2008, molte piccole imprese hanno lasciato il paese tra fine 2015 e i primi mesi del 2016 a causa dei ritardi nei pagamenti.

Per questo a giugno il governo saudita ha annunciato un National Transformation Plan che esplica l’intenzione del paese di incrementare i ricavi derivanti da fonti alternative ai fossili nei prossimi cinque anni, senza però gravare sui bilanci statali. 

Tag: 
Abu Dhabi
Standard & Poor's

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