Alla luce dei dati sulle immatricolazioni auto europee (-16,5% ad agosto), sui quali pesa il crollo delle vendite di auto elettriche, Roberto Vavassori, presidente di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), ha detto che per non mettere a rischio la competitività del settore auto europeo si deve dare “la priorità all'implementazione di una strategia e a un piano di sostegno alla transizione per le imprese”.
Vavassori ha poi aggiunto che l’incertezza intorno al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione della mobilità posti dall'UE, con il trend di elettrificazione dei veicoli venduti al di sotto dei livelli previsti e i conseguenti impatti sui volumi produttivi, il gap di sviluppo delle infrastrutture di ricarica, i timori legati all'ingresso di nuovi player competitivi sul mercato, “non aiuta certo a mantenere un buon ritmo di rinnovo del parco auto in questi mesi, generando disorientamento nei consumatori. Il disallineamento tra politiche climatiche da un lato e politiche industriali e commerciali dall'altro ha portato l'industria automotive dell'UE, in assenza di misure coordinate lungo tutta la catena del valore, a dover fronteggiare un alto rischio di perdita di competitività, che può e deve essere scongiurato, oggi, dando la priorità all'implementazione di una strategia e di un piano di sostegno alla transizione per le imprese”.