Mercato Auto
A febbraio 2024 sono state immatricolate 147.094 autovetture a fronte delle 130.405 iscrizioni registrate nello stesso mese dell'anno precedente, pari a un aumento del 12,80%.
Le immatricolazioni a gennaio in ambito UE, Gran Bretagna e Paesi Efta sono risultate pari a 1,014 milioni, in rialzo dell'11,5% su base annua.
Frena la crescita del mercato dell’auto in Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito), “dopo l'inversione di tendenza dell'agosto 2022 e tredici crescite in doppia cifra da ottobre dello stesso anno”, afferma il Centro Studi Promotor a commento dei dati Acea sulle immatricolazioni di novembre: nell’area europea sono state vendute a novembre 1,075 milioni di autovetture, “con una crescita contenuta nel 6%”.
Nel 2023 il mercato dell'auto ha ripreso vigore dopo un 2022 molto negativo. Nei primi otto mesi è stata superata l’asticella di 1 milione di immatricolazioni, segnando un +19,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. La ripresa delle nuove immatricolazioni sembra non essere rallentata dal forte aumento dei prezzi dell'assicurazione auto, che tra agosto 2022 e 2023 sono saliti del 20,4%, arrivando ad un premio medio di 444,6 euro.
A luglio nuovo rallentamento delle immatricolazioni auto. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica che nel mese scorso sono state immatricolate 119.207 autovetture a fronte delle 109.611 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 8,75%. A giugno le immatricolazioni erano cresciute del 9,19%.
Mercato degli autocarri in rialzo, e a doppia cifra, anche per il mese di giugno con una percentuale del +19,7%. A diffondere i dati sulle nuove immatricolazioni è Anfia che fornisce una dettagliata analisi della situazione.
Sono state complessivamente 149.411 le autovetture immatricolate a maggio, con un rialzo del 23,13% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Stando ai dati del ministero delle Infrastrutture da gennaio a maggio sono state immatricolate 702.339 autovetture (+26,09% rispetto a un anno fa).
La proposta Euro 7 sulle emissioni inquinanti comporterebbe un aumento dei costi diretti da 4 a 10 volte superiore a quello citato dalla Commissione europea. È quanto sostiene Acea, l’associazione dei costruttori di auto europei, attraverso la presentazione di uno studio di Frontier Economics che calcola i costi per veicolo a 2.000 euro circa per quanto riguarda auto e furgoni con motore a combustione interna, e a quasi 12.000 euro per i camion e gli autobus diesel.
Il mercato dell’auto inizia l’anno con un po’ di ottimismo dopo gli ultimi due anni di forte crisi.
Il mercato dell’auto ha avuto un inizio 2023 promettente. Sono state 128.301 le immatricolazioni a gennaio, in crescita del 19% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nonostante i risultati positivi, le previsioni per il resto dell’anno rimangono prudenti, con una stima di 1,4 milioni di immatricolazioni, pari a una leggera crescita del 6,3% rispetto al 2022.
Il 2022 è stato un anno difficile per i 5 principali mercati auto europei, che hanno perso mediamente il 5,7% delle immatricolazioni rispetto al 2021, anno già negativo per il settore. L’unica nota positiva è relativa al settore delle elettrificate (ibride ed elettriche) che invece hanno registrato un +12%, trainato in particolare dalle sole elettriche, cresciute del 27,6%.
Il numero di auto intestate ai giovani è calato drasticamente negli ultimi anni. Nello specifico, si è passati da oltre un milione di autovetture intestate ad under 25 nel 2011 a circa 590mila nel 2021, registrando un calo del 43%, a fronte di una fascia di popolazione che nello stesso periodo è rimasta sostanzialmente stabile (-3%).
A marzo 2022 le immatricolazioni di nuove auto nei Paesi Ue (inclusi Paesi Efta e Uk) sono state 1.127.077, pari a un decremento del 18,8% rispetto a marzo 2021.
Il mercato auto 2021 è stato asfittico, con circa un milione e mezzo di auto immatricolate, sostanzialmente in linea con il 2020 (anno pesantemente impattato dal Covid) e con una riduzione del 23% rispetto al 2019 (circa 400mila auto in meno).
La crisi dei chip condiziona pesantemente il mercato dell’auto. Nel mese di settembre le immatricolazioni in Italia hanno registrato un calo del 32,7%. È il terzo mese consecutivo dopo il -27,3% di agosto e il -28,1% di luglio.
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