Mercato Auto
Le immatricolazioni nel settore del noleggio veicoli (auto e veicoli commerciali leggeri) sono diminuite drasticamente nel quarto trimestre del 2024, con un calo di quasi il 21%. Questo rallentamento è più marcato nel noleggio a lungo termine, che ha registrato un -22%, mentre il noleggio a breve termine ha visto una contrazione meno significativa del -10,36%.
A novembre, le immatricolazioni di auto nell'UE sono scese del 1,9%, con un totale di 869.000 unità. La Francia ha registrato il calo maggiore (-12,7%), seguita dall'Italia (-10,8%), mentre la Germania ha visto una flessione lieve (-0,5%).
Alla luce dei dati sulle immatricolazioni auto europee (-16,5% ad agosto), sui quali pesa il crollo delle vendite di auto elettriche, Roberto Vavassori, presidente di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), ha detto che per non mettere a rischio la competitività del settore auto europeo si deve dare “la priorità all'implementazione di una strategia e a un piano di sostegno alla transizione per le imprese”.
Nel mese di giugno in Europa, Paesi Efta e Regno Unito, sono state immatricolate - secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei – 1,31 milioni di auto, il 3,6% in più dello stesso mese del 2023.
Secondo quanto riporta il Financial Times, la Commissione europea sarebbe pronta a informare i costruttori automobilistici della decisione di introdurre a partire dal mese prossimo di dazi aggiuntivi fino al 25% sui veicoli elettrici di produzione cinesi importati.
Pronti a cambiare, ma anche legati al contatto personale e disposti a stabilire un rapporto di medio-lungo periodo per servizi successivi all'acquisto della vettura: sono i clienti automotive come emerge dal report di Deloitte “Global Automotive Consumer Study 2024”, i cui principali trend sono stati presentati all'Automotive Dealer Day di Verona, durante il workshop organizzato da Nobis Assicurazioni "Diritti e doveri del dealer. Le nuove sfide nella distribuzione automotive anche alla luce della nuova disciplina normativa".
A febbraio 2024 sono state immatricolate 147.094 autovetture a fronte delle 130.405 iscrizioni registrate nello stesso mese dell'anno precedente, pari a un aumento del 12,80%.
Le immatricolazioni a gennaio in ambito UE, Gran Bretagna e Paesi Efta sono risultate pari a 1,014 milioni, in rialzo dell'11,5% su base annua.
Frena la crescita del mercato dell’auto in Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito), “dopo l'inversione di tendenza dell'agosto 2022 e tredici crescite in doppia cifra da ottobre dello stesso anno”, afferma il Centro Studi Promotor a commento dei dati Acea sulle immatricolazioni di novembre: nell’area europea sono state vendute a novembre 1,075 milioni di autovetture, “con una crescita contenuta nel 6%”.
Nel 2023 il mercato dell'auto ha ripreso vigore dopo un 2022 molto negativo. Nei primi otto mesi è stata superata l’asticella di 1 milione di immatricolazioni, segnando un +19,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. La ripresa delle nuove immatricolazioni sembra non essere rallentata dal forte aumento dei prezzi dell'assicurazione auto, che tra agosto 2022 e 2023 sono saliti del 20,4%, arrivando ad un premio medio di 444,6 euro.
A luglio nuovo rallentamento delle immatricolazioni auto. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica che nel mese scorso sono state immatricolate 119.207 autovetture a fronte delle 109.611 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 8,75%. A giugno le immatricolazioni erano cresciute del 9,19%.
Mercato degli autocarri in rialzo, e a doppia cifra, anche per il mese di giugno con una percentuale del +19,7%. A diffondere i dati sulle nuove immatricolazioni è Anfia che fornisce una dettagliata analisi della situazione.
Sono state complessivamente 149.411 le autovetture immatricolate a maggio, con un rialzo del 23,13% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Stando ai dati del ministero delle Infrastrutture da gennaio a maggio sono state immatricolate 702.339 autovetture (+26,09% rispetto a un anno fa).
La proposta Euro 7 sulle emissioni inquinanti comporterebbe un aumento dei costi diretti da 4 a 10 volte superiore a quello citato dalla Commissione europea. È quanto sostiene Acea, l’associazione dei costruttori di auto europei, attraverso la presentazione di uno studio di Frontier Economics che calcola i costi per veicolo a 2.000 euro circa per quanto riguarda auto e furgoni con motore a combustione interna, e a quasi 12.000 euro per i camion e gli autobus diesel.
Il mercato dell’auto inizia l’anno con un po’ di ottimismo dopo gli ultimi due anni di forte crisi.
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