Mercato Auto
Sequestri e multe pesanti a Udine contro concessionarie d’auto senza licenza. Un controllo a tappeto della polizia stradale ha rivelato un fenomeno preoccupante, non solo per la sicurezza dei consumatori ma anche per il rispetto delle norme più elementari.
Il Salone dell’Auto di Monaco ha fatto da sfondo a un’analisi di Allianz Trade che dipinge un quadro per nulla roseo per il comparto automobilistico europeo, con l’Italia in netta difficoltà.
A maggio 2025 il mercato europeo dell’auto registra un aumento contenuto dell’1,9%, con 1.113.194 veicoli immatricolati nei Paesi dell’Europa Occidentale (Ue, Efta e Regno Unito), mentre nel complesso dei primi cinque mesi dell’anno si evidenzia una leggera flessione dello 0,6% nell’Ue e una sostanziale stabilità (+0,1%) nell’area più ampia.
Entro il 2028 il mercato automobilistico italiano vedrà l’ingresso di ben 27 nuovi marchi, con una netta predominanza di quelli cinesi, che rappresenteranno il 90% del totale. Questo cambiamento è già in atto: nel primo trimestre del 2025, infatti, le auto di nuovi brand cinesi hanno raggiunto una quota di mercato del 5,8%, in crescita rispetto al 3,7% del 2024 e allo 0,4% del 2021, come evidenziato dal New Brand Observatory di Quintegia presentato all’Automotive Dealer Day di Verona.
Il settore automotive globale sta vivendo una fase di profonda trasformazione, segnata da stagnazione e nuovi equilibri geopolitici. Secondo lo studio “Navigare nella nebbia. Il futuro incerto dell’automotive” di ANIASA e Bain & Company, il mercato europeo è destinato a un declino almeno fino al 2030, con un calo annuo dello 0,6%, mentre nuove tensioni commerciali e lenta diffusione dell’elettrico complicano ulteriormente il quadro.
Ad aprile il mercato automobilistico italiano ha registrato un modesto segnale di ripresa, con 139.084 nuove immatricolazioni, pari a un aumento del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, questo risultato contribuisce a ridurre la flessione del primo quadrimestre al -0,6% su base annua. Restano però ampie le distanze rispetto al periodo pre-pandemico: il confronto con il 2019 evidenzia ancora un calo del 18,2%.
Le immatricolazioni nel settore del noleggio veicoli (auto e veicoli commerciali leggeri) sono diminuite drasticamente nel quarto trimestre del 2024, con un calo di quasi il 21%. Questo rallentamento è più marcato nel noleggio a lungo termine, che ha registrato un -22%, mentre il noleggio a breve termine ha visto una contrazione meno significativa del -10,36%.
A novembre, le immatricolazioni di auto nell'UE sono scese del 1,9%, con un totale di 869.000 unità. La Francia ha registrato il calo maggiore (-12,7%), seguita dall'Italia (-10,8%), mentre la Germania ha visto una flessione lieve (-0,5%).
Alla luce dei dati sulle immatricolazioni auto europee (-16,5% ad agosto), sui quali pesa il crollo delle vendite di auto elettriche, Roberto Vavassori, presidente di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), ha detto che per non mettere a rischio la competitività del settore auto europeo si deve dare “la priorità all'implementazione di una strategia e a un piano di sostegno alla transizione per le imprese”.
Nel mese di giugno in Europa, Paesi Efta e Regno Unito, sono state immatricolate - secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei – 1,31 milioni di auto, il 3,6% in più dello stesso mese del 2023.
Secondo quanto riporta il Financial Times, la Commissione europea sarebbe pronta a informare i costruttori automobilistici della decisione di introdurre a partire dal mese prossimo di dazi aggiuntivi fino al 25% sui veicoli elettrici di produzione cinesi importati.
Pronti a cambiare, ma anche legati al contatto personale e disposti a stabilire un rapporto di medio-lungo periodo per servizi successivi all'acquisto della vettura: sono i clienti automotive come emerge dal report di Deloitte “Global Automotive Consumer Study 2024”, i cui principali trend sono stati presentati all'Automotive Dealer Day di Verona, durante il workshop organizzato da Nobis Assicurazioni "Diritti e doveri del dealer. Le nuove sfide nella distribuzione automotive anche alla luce della nuova disciplina normativa".
A febbraio 2024 sono state immatricolate 147.094 autovetture a fronte delle 130.405 iscrizioni registrate nello stesso mese dell'anno precedente, pari a un aumento del 12,80%.
Le immatricolazioni a gennaio in ambito UE, Gran Bretagna e Paesi Efta sono risultate pari a 1,014 milioni, in rialzo dell'11,5% su base annua.
Frena la crescita del mercato dell’auto in Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito), “dopo l'inversione di tendenza dell'agosto 2022 e tredici crescite in doppia cifra da ottobre dello stesso anno”, afferma il Centro Studi Promotor a commento dei dati Acea sulle immatricolazioni di novembre: nell’area europea sono state vendute a novembre 1,075 milioni di autovetture, “con una crescita contenuta nel 6%”.
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