Mercato Auto
Il mercato dell’auto ha avuto un inizio 2023 promettente. Sono state 128.301 le immatricolazioni a gennaio, in crescita del 19% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nonostante i risultati positivi, le previsioni per il resto dell’anno rimangono prudenti, con una stima di 1,4 milioni di immatricolazioni, pari a una leggera crescita del 6,3% rispetto al 2022.
Il 2022 è stato un anno difficile per i 5 principali mercati auto europei, che hanno perso mediamente il 5,7% delle immatricolazioni rispetto al 2021, anno già negativo per il settore. L’unica nota positiva è relativa al settore delle elettrificate (ibride ed elettriche) che invece hanno registrato un +12%, trainato in particolare dalle sole elettriche, cresciute del 27,6%.
Il numero di auto intestate ai giovani è calato drasticamente negli ultimi anni. Nello specifico, si è passati da oltre un milione di autovetture intestate ad under 25 nel 2011 a circa 590mila nel 2021, registrando un calo del 43%, a fronte di una fascia di popolazione che nello stesso periodo è rimasta sostanzialmente stabile (-3%).
A marzo 2022 le immatricolazioni di nuove auto nei Paesi Ue (inclusi Paesi Efta e Uk) sono state 1.127.077, pari a un decremento del 18,8% rispetto a marzo 2021.
Il mercato auto 2021 è stato asfittico, con circa un milione e mezzo di auto immatricolate, sostanzialmente in linea con il 2020 (anno pesantemente impattato dal Covid) e con una riduzione del 23% rispetto al 2019 (circa 400mila auto in meno).
La crisi dei chip condiziona pesantemente il mercato dell’auto. Nel mese di settembre le immatricolazioni in Italia hanno registrato un calo del 32,7%. È il terzo mese consecutivo dopo il -27,3% di agosto e il -28,1% di luglio.
Il Governo ha rifinanziato con una dotazione di 350 milioni di euro gli incentivi destinati all’acquisto di auto; le agevolazioni, ottima iniziativa per dare nuova linfa al mercato, scadranno il 31 dicembre, ma non essendo stati pubblicati i regolamenti attuativi non è (ancora) possibile richiederli per le auto usate e, quindi, l’industria corre ai ripari con iniziative singole come quella del Summer Black Friday.
Sono il prezzo e i consumi le caratteristiche maggiormente considerati dagli italiani prima di acquistare un’automobile. È quanto si rileva dalla ricerca commissionata da Facile.it e MiaCar agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat.
Il mercato dell’auto è sempre in rosso. Le immatricolazioni in Unione Europea, con l’aggiunta dei Paesi Efta e Regno Unito, sono state a febbraio pari a 850.170 veicoli, cioè il 20,3% in meno rispetto allo stesso mese del 2020.
Continua a viaggiare in retromarcia il mercato dell’auto che dopo la caduta del 14% di gennaio, continua a scendere anche a febbraio: le immatricolazioni di autovetture sono state 142.998, con una riduzione del 12,3% rispetto alle 163.124 del febbraio 2020 (mese ancora non coinvolto dal pieno della crisi pandemica), confermando una tendenza in discesa che rischia di assumere carattere di cronicità in assenza di interventi.
Acea, l’associazione europea delle case automobilistiche, prevede nel 2021 l’inizio del percorso di ripresa del mercato, con vendite in rialzo di circa il 10% rispetto al 2020. L’effetto della pandemia persisterà nel primo trimestre, ma il mercato automobilistico si riprenderà nella seconda metà dell’anno parallelamente ai progressi della vaccinazione.
I dati sulle immatricolazioni a dicembre sono eloquenti: 119.454 le autovetture immatricolate dalla Motorizzazione italiana, per un calo del 14,95% rispetto a dicembre 2019, quando ne erano state immatricolate 140.448 (a novembre erano state immatricolate 138.559 autovetture, con una variazione di -8,24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Nel mese di novembre in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito sono state immatricolate 1.047.409 auto, cioè il 13,5% in meno dello stesso mese del 2019. Negli undici mesi le immatricolazioni sono 10.746.293, in calo del 26,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, secondo i dati comunicati dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei di auto.
Il mercato auto in Europa è stato fortemente colpito dalla pandemia e fatica a rialzare la testa nei paesi dell’Europa occidentale (Ue+Efta+Uk). Al calo del 39,5% dei primi sei mesi dell’anno sono seguite contrazioni del 3,7% in luglio e del 17,6% in agosto.
“Analizzando i dati delle immatricolazioni del mese di agosto (-0,4%), si riscontrano i primi segni di arresto dell’emorragia dopo mesi di recessione. I ritmi del rinnovo del parco circolante restano, però, ancora bassissimi, e per raggiungere un livello di mercato normale sarà più che mai necessario proseguire nel solco tracciato nelle ultime settimane con l’erogazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni”.