ANFIA
Alla luce dei dati sulle immatricolazioni auto europee (-16,5% ad agosto), sui quali pesa il crollo delle vendite di auto elettriche, Roberto Vavassori, presidente di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), ha detto che per non mettere a rischio la competitività del settore auto europeo si deve dare “la priorità all'implementazione di una strategia e a un piano di sostegno alla transizione per le imprese”.
Una ricerca realizzata dal centro studi di ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) ha cercato di misurare gli effetti prodotti dal Covid sull’industria automobilistica.
Il fatturato del mercato dei ricambi automotive è salito dello 0,8% nel 2018. Un dato che arriva dopo il calo dell’1% registrato l’anno precedente. A indicarlo è l’Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), specificando che nel primo trimestre il fatturato era rimasto stabile rispetto al 2017 (+0,04%), nel secondo trimestre era salito del 4,6%, mentre nella seconda parte dell’anno si sono susseguiti un terzo trimestre in calo del 3,8% e un quarto trimestre nuovamente positivo (+2,5%).
Scorrendo i dati diffusi dall’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) relativi alle immatricolazioni di autovetture rilasciati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si scopre che con oltre 230 mila auto immatricolate nel 2017, l’Italia è il paese UE con il più alto numero di vetture ad alimentazione alternativa.
Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a gennaio il mercato italiano dell’auto totalizza 171.556 immatricolazioni, con una crescita del 10,1% rispetto allo stesso mese del 2016.
In un contesto in cui la produzione industriale nel suo complesso, a maggio 2015, secondo i dati ISTAT pubblicati registra un incremento dello 0,9% rispetto al mese precedente e segna un rialzo del 3% rispetto a maggio 2014, portando il cumulato 2015 a +0,5%, l’industria automotive nel suo insieme riporta nuovamente una crescita ben superiore, con un incremento tendenziale del 26,4% nel mese e del 24,9% nei primi cinque mesi dell’anno corrente.
ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e Willis Italia, broker assicurativo internazionale, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione con l’intento di offrire alle aziende associate servizi mirati in materia di responsabilità civile prodotti, richiamo prodotti e garanzia di prodotto.
L’entità del prelievo fiscale che ha gravato sulla filiera automotive italiana nel 2013 si attesta a 70,5 miliardi di euro. A fronte di una leggera crescita (+0,6%) del totale delle entrate tributarie nazionali rispetto al 2012 – derivante da un andamento positivo delle imposte dirette (+1,9%) e negativo delle imposte indirette, basate sui consumi (-1%) – il gettito proveniente dal settore automotive, secondo le stime elaborate da ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), è sceso del 2,7%, mantenendo comunque una quota percentuale sul gettito complessivo calcolato secondo il criterio di cassa non distante da quella del 2012: 16,5% contro 17%.