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Il fatturato del mercato dei ricambi automotive è salito dello 0,8% nel 2018. Un dato che arriva dopo il calo dell’1% registrato l’anno precedente. A indicarlo è l’Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), specificando che nel primo trimestre il fatturato era rimasto stabile rispetto al 2017 (+0,04%), nel secondo trimestre era salito del 4,6%, mentre nella seconda parte dell’anno si sono susseguiti un terzo trimestre in calo del 3,8% e un quarto trimestre nuovamente positivo (+2,5%).
Guardando all'andamento delle singole famiglie prodotto, quattro su cinque presentano un trend positivo.
Incremento in doppia cifra per componenti di carrozzeria e abitacolo (+14,5%) che nel 2017 erano rimasti sostanzialmente stabili, mentre in rialzo del 5,6% i componenti elettrici ed elettronici e del 3,3% per i materiali di consumo. In aumento anche i componenti undercar (+1,8%).
La sola famiglia con segno negativo nel 2018 è quella dei componenti motore (-7,9%), che peggiora la sua performance rispetto al 2017 (quando aveva chiuso a -0,2%).
“Le profonde trasformazioni che il settore automotive sta vivendo in questi ultimi anni hanno un impatto anche sull'aftermarket, tuttora percorso da dinamiche di cambiamento e riposizionamento degli attori della filiera distributiva, ma anche chiamato a integrare nuove competenze e specializzazioni, in linea con l'evoluzione dei modelli di mobilità e delle tecnologie che ne stanno alla base”, commenta Paolo Vasone, coordinatore della sezione Aftermarket del gruppo componenti Anfia.