
Allianz ha registrato un calo dell’utile netto del 29% a 1,4 miliardi di euro nel primo trimestre 2020, scontando la flessione del risultato operativo a 2,3 miliardi (-22%), causata dalle prime conseguenze dell’emergenza pandemica e da catastrofi naturali.
Il risultato era già stato anticipato il mese scorso con la pubblicazione dei dati preliminari e, in quell’occasione il gruppo tedesco aveva abbandonato il target di utile per l’intero esercizio 2020 per via dell’estrema incertezza del contesto economico.
“Le turbolenze sui mercati finanziari causate dal coronavirus e il rallentamento dell’economia hanno considerevolmente peggiorato le condizioni commerciali del settore dei servizi finanziari” si legge in un comunicato di Allianz. Il gruppo renderà noto un nuovo obiettivo per l’esercizio in corso “non appena gli effetti della crisi potranno essere stimati meglio”. I ricavi totali nel periodo gennaio-marzo sono per altro aumentati del 5,7% a 42,6 miliardi di euro. La Solvency 2 è pari al 190%, in calo dal 212% a fine 2019 e il Roe è diminuito al 9,3% contro il 13,6% dell’intero 2019 e il combined ratio è peggiorato al 97,8% nel primo trimestre, salendo di 4,1 punti percentuale rispetto a un anno fa.
Come Allianz, molte altre assicurazioni europee hanno sospeso i propri obiettivi considerato il gran numero di sinistri che devono gestire in riferimento alle coperture di business interruption, piuttosto che per la cancellazione di eventi, l’annullamento di viaggi, a fronte di entrate pari a zero visto che la domanda di coperture auto e viaggi è praticamente inesistente.
“Il primo trimestre 2020 ha mostrato la resilienza di Allianz di fronte a queste circostanze senza precedenti. Sono tempi che mettono tutti alla prova, ma sono convinto che assieme saremo all’altezza della sfida”, ha commentato il ceo Oliver Baete.
Il settore Danni ha registrato un aumento della raccolta premi del 4,2% a 20,3 miliardi di euro, con una flessione dell’utile operativo a 1,03 miliardo (-29%). “Il Covid-19 ha aggravato le condizioni operative nel comparto danni”, ha commentato il cfo Giulio Terzariol, rilevando che rettificato per le ricadute delle catastrofi naturali e del coronavirus, il combined resta al 94%. Il segmento Vita-Salute ha registrato una raccolta premi di 20,5 miliardi, in progresso del 6,5%, con un utile operativo in calo del 25,3% a 819 milioni. Il valore della nuova produzione ammonta a 494 milioni (da 609 milioni), con un margine sulla nuova produzione dl 2,7% dal 3,5%, per effetto dei bassi tassi d'interesse.