L’ultimo numero di Ania Trends fa i primi conti con l’impatto della pandemia Covid-19 sul sistema economico globale. Secondo le proiezioni di aprile del Fondo Monetario Internazionale, che disegna un quadro macroeconomico di forte deterioramento sul breve periodo, a soffrire maggiormente saranno i Paesi più avanzati, quelli europei in particolare, con contrazioni nell’output superiori a quelle registrate durante la crisi economica e finanziaria del 2008.
Nelle economie emergenti l’impatto dovrebbe invece essere più limitato. I segnali che provengono dagli indicatori sulla fiducia dei consumatori e delle imprese italiane, in caduta libera già nel mese di marzo, puntano a ripercussioni sulla nostra economia superiori alla media.
Ania Trends ricorda inoltre Bankitalia che stima per ogni settimana di lockdown, un perdita di mezzo punto percentuale del Pil italiano su base annua.
L’estrema gravità della crisi ha indotto la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve americana ad adottare misure straordinarie di politica monetaria espansiva, basate su programmi di acquisto di attività sul mercato e su operazioni di rifinanziamento dalla portata eccezionale.
Per quanto riguarda in maniera più specifica il settore assicurativo, Ania Trends sottolinea come a febbraio si sia ancora registrato un moderato aumento nella nuova produzione Vita. Nel mese di marzo si osserva una vistosa diminuzione del saldo tra plusvalenze e minusvalenze latenti negli investimenti dei rami tradizionali del settore Vita e dei rami Danni determinata essenzialmente dal calo dei corporate bond e delle azioni.