
“Siamo in linea e in alcuni casi in anticipo con gli obiettivi del piano che si conclude quest’anno: abbiamo raggiunto eccellenti risultati grazie alle azioni strategiche che abbiamo implementato. Tutto ciò ci consente di proporre un dividendo in aumento del 6%”.
Sono parole pronunciate da Philippe Donnet, Ceo di Generali, nel discorso introduttivo all’assemblea dei soci del gruppo assicurativo triestino. Il manager ha ricordato che l’efficacia del piano strategico è riconosciuta anche dal mercato, visto che dall’Investor Day di novembre 2016, il titolo è cresciuto del 40,7% contro il +18,4% dello Eurostoxx di settore: “un’inversione di rotta importante rispetto agli ultimi 10 anni, se si pensa che da aprile 2008 a novembre 2016 il titolo stesso aveva perso il 59,5% contro l’8,8% del comparto".
Il 2018 – ha spiegato Donnet - è un anno fondamentale per Generali perchè dobbiamo lavorare sul prossimo piano strategico. “Presenteremo il nuovo business plan il prossimo 21 novembre a Milano, a Citylife: sarà una strategia basata sull’ulteriore ottimizzazione finanziaria, su un’espansione profittevole e sulla trasformazione del nostro gruppo. Stiamo per scrivere una nuova storia di successo del settore assicurativo”.
Generali è in pieno processo di riorganizzazione internazionale. Solamente ieri ha annunciato la vendita ad Athora Holding dell’intera partecipazione in Generali Belgium, società attiva nel segmento vita. Grazie a questo accordo, Generali riceverà un corrispettivo iniziale di 540 milioni di euro. La vendita, secondo le previsioni, comporterà a livello consolidato una plusvalenza di circa 150 milioni di euro, che sarà registrata alla chiusura della transazione, prevista nel secondo semestre del 2018.
“Il nostro obiettivo è concentrarci sui mercati più redditizi”, ha aggiunto Donnet spiegando su quali fronti del piano strategico il gruppo sia in anticipo. Tra questi c’è anche quello della razionalizzazione della macchina operativa “su cui abbiamo già centrato con due anni di anticipo la riduzione nominale dei costi nei mercati maturi di 200 milioni”.