
Ci sono grandi aspettative sullo sviluppo dell’auto a guida autonoma. Una novità potenzialmente rivoluzionaria per il mercato assicurativo auto, basti pensare ai problemi di RC in caso di sinistro. Chi è il responsabile se al volante non c’è nessuno? La casa automobilistica, i fornitori dei dispositivi o chi altri?
Una domanda per niente semplice a cui rispondere, me che evidenzia la portata del cambiamento prossimo a venire e che richiederà alle imprese di assicurazioni di modificare il proprio modello di business. Tuttavia, secondo Jasper Cooper, analista di Moody’s, le compagnie si prenderanno molto più tempo per adattarsi alle novità e cambiare i propri modelli. Infatti, ad un conseguente aumento a breve termine dei profitti a seguito di una riduzione della frequenza degli incidenti di auto più comuni, non dovrebbe corrispondere subito un abbassamento dei costi assicurativi.
Sentito da Automotive News Europe, Jasper Cooper ha spiegato che il contemporaneo aumento del livello di tecnologia all’interno dei veicoli potrebbe alzare il costo delle riparazioni e questo indurre la maggior parte delle compagnie di assicurazioni a ritardare, nei prossimi dieci anni, l’abbassamento dei premi per essere certe che la diminuzione degli incidenti sia sistematica e non contingente. Guardando al lungo termine, invece, con una diffusione massiccia delle auto a guida autonoma - comunque non prevista prima del 2045 - e una drastica riduzione degli incidenti, i premi assicurativi dovrebbero calare di molto.