
Cattolica Assicurazioni ha stretto un accordo di collaborazione con Munich Re per l’implementazione di una soluzione digitale che facilita il processo assuntivo delle polizze vita di protezione.
La soluzione si basa sulla tecnologia sviluppata da Munich Re Automation Solutions, leader nella fornitura di soluzioni digitali per comparto vita, e consentirà agli agenti di mettere a disposizione dei clienti un processo di sottoscrizione semplificato per le polizze vita.
Marco Lamola, vice direttore generale e direttore commerciale di Cattolica Assicurazioni, spiega che la compagnia veronese “sta investendo molto per diventare sempre più innovativa e per servire al meglio i clienti nell’era digitale, privilegiando la rapidità e l’efficienza dei processi. Confidiamo nello strumento di Accelerated Underwriting di Munich Re per fornire migliori customer experience e per permetterci di rispondere sempre più ai bisogni dei clienti. Questa collaborazione è anche un’opportunità per i nostri Agenti di abbreviare il processo di vendita, incoraggiandoli a offrire le soluzioni vita del gruppo a tutta la base clienti per servirli al meglio e soddisfare le esigenze di investimento, risparmio, previdenza e protezione”.
Marco Pistamiglio, responsabile vita e salute ed executive director di Munich Re Italia, ha detto di essere felice che Cattolica abbia scelto la tecnologia di Munich Re “per digitalizzare il processo assuntivo del suo business assicurativo vita. Impegnati a sostenere i nostri partner, Munich Re supporterà Cattolica con tutta la sua professionalità per offrire ai clienti interessati ai prodotti assicurativi vita un servizio di elevata qualità”.
Per Massimo Franchetti, responsabile life product management di Cattolica, “la comprovata esperienza nel settore assicurativo vita è stato il fattore determinante nell’individuare in Munich Re il partner da scegliere. Cattolica, essendo un’organizzazione in rapida evoluzione, desiderava un partner affermato che potesse fornire una tecnologia collaudata e siamo convinti che questa sia stata la scelta più ovvia”.