
Per la legge del contrappasso Chubb, uno degli assicuratori maggiormente attivi nel segmento dei rischi cyber è finito sotto attacco degli hacker. Un portavoce del colosso assicurativo ha confermato che sono state avviate le procedure per verificare l’esistenza di un possibile attacco esterno, anche se al momento la rete del gruppo non sembra essere stata intaccata.
Si valuta l’eventuale accesso non autorizzato ai dati della compagnia, anche se Chubb non ha in mano prove dell’incidente e che pertanto la rete della compagnia rimane pienamente operativa. “La protezione dei dati è per noi l’assoluta priorità”, ha aggiunto il portavoce di Chubb, aggiungendo che saranno fornite ulteriori informazioni nel caso dovessero emergere delle novità.
Secondo la società di web security neozelandese Emsisoft, l’attacco degli hacker potrebbe essere stato sferrato via e-mail lo scorso 26 marzo da parte di Maze, gruppo di criminali professionisti che non diffondono il loro ransomware attraverso campagne di attacco “a pioggia”, ma portano attacchi mirati per infiltrarsi all’interno dei sistemi aziendali e ottenere l’accesso ai servizi critici. Gli esperti di Emsisoft sostengono che Maze avrebbe in realtà rubato i dati, senza però pubblicarli da nessuna parte, almeno finora.