
Il litio è un componente essenziale per la decarbonizzazione dell’economia, le batterie dei veicoli elettrici, infatti, sono principalmente composte da metallo bianco.
Questa risorsa, difficilmente sostituibile, è tornata in scena a partire dai primi anni 2000, grazie alla sfida legata allo stoccaggio dell’energia. Al momento, spiega uno studio di Coface, punto di riferimento nell’assicurazione dei crediti e nei servizi specializzati, l’offerta è troppo limitata per soddisfare la domanda e resta vincolata a causa dei bassi investimenti. Le economie occidentali hanno dedicato troppa poca attenzione ai propri approvvigionamenti minerari. Inoltre, il fatto che il settore della mobilità a bassa emissione di carbonio sia sostenuto dai governi sembra proteggere il litio dagli alti e bassi della crescita mondiale. Infine, con il passaggio a basse emissioni di carbonio, la domanda mondiale dovrebbe continuare ad aumentare a medio e lungo termine.
L’Associazione europea dei produttori di batterie per il settore automobilistico e industriale prevede che nel 2030 il mercato europeo delle batterie varrà 35mld di euro, con gli ioni di litio che rappresentano circa la metà di tale importo. L’Europa che mira a diventare autosufficiente nella produzione di batterie entro il 2030 non potrà contare unicamente sui progetti minerari nazionali.
Permangono quindi numerose incertezze sul futuro della filiera del litio in Europa. Il divieto di vendita di veicoli a combustibile fossile dal 2035 si basa su progetti di reindustrializzazione non maturi –progetti minerari e Gigafactory – e progetti minerari che, in Europa, vanno incontro a forti contestazioni, aumentando la pressione sui produttori di autoveicoli e le loro dipendenze dai paesi produttori di litio e batterie. A medio termine, ciò significa un aumento della vulnerabilità agli shock delle catene di approvvigionamento, in particolare logistiche, tra le miniere e i produttori di batterie.
“Lo studio di Coface evidenzia come il settore automobilistico, industriale e tutta la filiera del litio siano inseriti in un quadro caratterizzato da grande incertezza e mancanza di equilibrio, risultato della complessa situazione di attualità. Da un lato emerge chiaramente la sempre maggiore importanza e strategicità del litio, dall’altro lato si sottolinea come i prezzi siano ancora elevati, la domanda si confermi alta ma l’offerta ancora troppo bassa. Difficile prevedere l’evoluzione di questo scenario poiché strettamente legato a diversi fattori, come le future possibili azioni da parte della Cina”, commenta Ernesto de Martinis, Ceo di Coface in Italia e Head of Strategy Regione Mediterraneo & Africa.