Secondo la Coldiretti serviranno almeno 15 anni per ricostituire i boschi e la macchia mediterranea andata a fuoco per via dell’incendio che ha distrutto pascoli, ulivi, capannoni, fienili con le scorte di foraggio e mezzi agricoli. Circa 20 mila sono gli ettari andati a fuoco con danni incalcolabili per il settore agricolo.
Ai costi economici e sociali- commenta Coldiretti - si somma una vera catastrofe ambientale con lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo in aree dove saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali. Un disastro sotto ogni punto di vista, compresa la distruzione totale delle erbe e delle essenze che sono alla base dell’alimentazione di pecore e mucche. Coldiretti sottolinea come per ogni bosco andato in fiamme ci siano danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo.
Gli incendi divampati nel fine settimana hanno colpito diverse località della Sardegna, soprattutto nell’Oristanese, nella parte centro-occidentale dell’isola, dove si contano circa 1.500 sfollati. “Uno dei più gravi disastri naturali mai verificatisi in Sardegna”, ha detto il governatore Christian Solinas.