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Il car sharing cresce in Italia, cambia personalità e si diversifica. Nel 2019 sono cresciute le flotte del 3% in modalità free-floating (7.009 veicoli) e del 7% in station based (1.255) e sono aumentate del 28% anche le iscrizioni (2 milioni e mezzo di iscrizioni ai servizi di car sharing).
Milano e Roma hanno registrato la crescita maggiore dei noleggi del 2019, raggiungendo insieme circa 10 milioni di noleggi annui, con la durata media di un noleggio di circa mezz’ora, e con veicoli sempre più ecologici. Il lockdown ha fatto crollare i servii a marzo e aprile, con punte anche del 90%, ma già a maggio 2020 è ripartita la tendenza positiva, con un + 30%. A giugno ci si attende un +50% con alcune novità interessanti.
È quanto è emerso durante l’incontro “Diverse sfumature di car sharing”, quarto appuntamento online della conferenza #lessCARS organizzata dall’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility che ha evidenziato come l’ evoluzione dei modelli operativi, integranti o alternativi ai sistemi free-floating e station-based, hanno l’obiettivo di offrire un servizio sempre più completo ed intercettare nuovi segmenti di domanda.
Sono sempre di più le modalità di noleggio di autovetture presenti nelle città italiane: molti operatori di car sharing stanno sviluppando nuove formule che vanno a integrarsi con le esistenti, superando la distinzione tradizionale fra car sharing “station based”(con parcheggi dedicati) e car sharing “free floating” (a flusso libero).
Alcuni operatori di servizi “station based” stanno ripensando le proprie offerte in modo più flessibile, rendendo possibile anche il noleggio solo andata (consentendo quindi di rilasciare l’autovettura in altre stazioni cittadine, come sta accadendo ad esempio a Torino, Roma, Cagliari e Palermo); viceversa aziende specializzate in car sharing “free-floating” oggi operano anche attraverso aree di parcheggi dedicate in vari punti strategici delle città italiane, come aeroporti e stazioni ferroviarie, senza maggiorazione di tariffa (ed è questa la novità), come nel caso di Enjoy e Corrente presso stazione centrale FS di Bologna. Tutto questo per offrire un servizio sempre più vasto e completo agli utenti, visti i numeri in crescita.
Un’altra evoluzione in corso è quella di adattare il modello operativo alla tipologia di città e di spostamenti: nelle grandi città italiane sono presenti soprattutto le big internazionali che operano nel car sharing free floating e continuano a puntare sul consolidamento dei servizi già esistenti. Nei centri di dimensione più piccola, come Cagliari, Palermo, Genova, Venezia nascono o si consolidano invece nuovi operatori locali, che progettano il servizio anche in base alle caratteristiche dell’utente medio presente in quelle città. Si tratta di servizi più ridotti dal punto di vista del numero di auto ma più diffusi nel territorio e che vedono spesso l’affermazione di operatori locali, spesso anche in partnership con le aziende di trasporto pubblico.
Insomma, un settore dinamico che si adatta costantemente alle necessità e richieste degli utenti, che sono diverse caso per caso.
Quanto ai numeri del mercato, per il 2019 va sottolineata la crescita delle iscrizioni al car sharing, passate da 1.865.765 nel 2018 a 2.409.309, con un incremento pari al 29,1%. Poi l’aumento del numero di noleggi, cresciuti nel 2019 rispetto all’anno precedente del 1,5% e del 33,7%, rispettivamente in modalità free-floating ed in modalità station-based. Ancora, l’incremento dei km percorsi, che vede un aumento del 9,9% in free-floating e del 10,3% in station-based. Un noleggio medio, nel 2019, ha avuto una durata media di 33 minuti in free-floating e di 178 minuti in station-based. Crescono anche le flotte, in crescita del 3,3% in modalità free-floating (7.009) e del 6,9% in station based (1.255).
Milano è la città nella quale, nel 2019, si sono effettuati complessivamente più noleggi in free-floating (6.156.385), con una percorrenza nel noleggio media di 7,4 km, una durata media temporale di 33 minuti ed un tasso di rotazione di 5,8 (ovvero mediamente 5,8 noleggi giornalieri ad auto). Segue Roma: nella capitale i noleggi si attestano a 3.233.448 con una percorrenza media a noleggio di 8,4 km e 36 minuti di durata del noleggio medio ed un tasso di rotazione di 4,1.
In generale, nel 2019 in Italia c’è stato un tasso di rotazione medio di 4,7 noleggi a vettura, in linea con il 2018. Il numero totale dei veicoli in sharing attualmente è di 8.264 di cui 7.009 del free-floating e 1.255 dello station-based ed 1 su 4 è un veicolo elettrico. Il venerdì è il giorno della settimana in cui si effettuano più noleggi, sia in modalità free-floating che in modalità station-based, con un picco di utilizzo medio, durante tutta la settimana, nelle fasce orarie 18-19 per lo station-based e 19-20 per il free-floating. Infine, 1 noleggio su 4 di vetture in car sharing viene effettuato tra le 22 e le 6 del mattino, a testimonianza di come sia un servizio sfruttato 24 ore su 24.