
Check Point Software Technologies il principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, ha pubblicato il Global Threat Index di settembre, rivelando un aumento di quasi il 400% di malware criptomining contro gli iPhone, utilizzando il malware Coinhive, che continua a occupare la prima posizione di questa speciale classifica dal dicembre 2017.
Coinhive ha colpito il 19% delle organizzazioni di tutto il mondo, mentre in Italia ha interessato il 17% delle organizzazioni, con un aumento del 4% rispetto al mese precedente. I ricercatori di Check Point hanno inoltre osservato un significativo aumento di questa tipologia di attacco contro PC e dispositivi che utilizzano Safari, browser principale utilizzato dai dispositivi Apple. Cryptoloot invece è salito al terzo posto del Global Threat Index, diventando il secondo cryptominer più diffuso; inoltre, mira al primato di Coinhive chiedendo ai siti web una percentuale di ricavo inferiore rispetto a Coinhive.
“Il criptomining continua a essere la minaccia dominante a livello globale che le organizzazioni devono affrontare ogni giorno,” ha commentato Maya Horowitz, Threat Intelligence Group Manager di Check Point. “La cosa più interessante è l’aumento quadruplo degli attacchi contro iPhone e i dispositivi che utilizzano il browser Safari, durante le ultime due settimane di settembre. Questi attacchi contro i dispositivi Apple non utilizzano nuove funzionalità, quindi continueremo a indagare le possibili ragioni di questo sviluppo”.