
Secondo l’ultimo report di A.M. Best sul mercato assicurativo statunitense Property & Casualty, le coperture per i cyber risk sono ormai diventate un importante driver di crescita per le compagnie statunitensi P&C.
Secondo le stime di A.M. Best, da qui al 2020 questo tipo di coperture dovrebbe complessivamente sviluppare una raccolta stimata tra i 7,5 e i 20 miliardi di dollari. Un range decisamente ampio quello dell’agenzia di rating, ma di indubbio appeal anche nel suo scenario peggiore. Con la crescita della frequenza e dell’intensità degli attacchi informatici negli ultimi due anni, il cyber risk rappresenta oggi una delle maggiori opportunità di crescita per le compagnie.
Tuttavia, come avviene sempre nei casi come questo, dove il rischio è ancora circondato da grande incertezza, gli underwriter preferiscono mantenere una certa prudenza nell’attività di sottoscrizione, utilizzando adeguate misure di gestione e mitigazione del rischio.
I premi diretti riferibili alle coperture cyber hanno registrato sul mercato statunitense una crescita del 34,7% dal 2015 al 2016, secondo un trend che A.M. Best ritiene possa continuare anche nei prossimi anni.