
L’assemblea degli azionisti di Generali tenutasi in streaming per l’emergenza sanitaria ha approvato il bilancio 2019 e votato alcune modifiche allo Statuto Sociale al fine di rafforzare il carattere internazionale della principale compagnia assicurativa italiana.
Generali ha chiuso l’esercizio 2019 con “risultati record”, ha affermato l’amministratore delegato Philippe Donnet. Confermato il dividendo, con gli azionisti che riceveranno 0,96 euro per ogni azione detenuta, proprio mentre tante società stanno decidendo di non distribuire utili per via dell’incertezza economica legata all’emergenza sanitaria da Coronavirus. “Siamo davanti a uno scenario complesso e inedito di cui ad oggi è difficile prevedere l’evoluzione, ma la nostra forza e la nostra solidità ci permettono di confermare la nostra strategia”, ha proseguito Donnet, specificando che “Generali 2021 è piano ambizioso che recepiva già alcune tendenze che la crisi ha accelerato. Dopo un anno abbiamo già raggiunto e superato alcuni obiettivi del piano, penso alla riduzione dell'ammontare e del costo del debito. In questo contesto dovremo essere più disciplinati e rigorosi nell'individuare le priorità e adattarci in corso d’opera”.
L’Assemblea ha quindi provveduto a nominare il Collegio sindacale per il triennio 2020-2022 e la politica sulla remunerazione. Tutto ciò nonostante il voto contrario espresso da alcuni Fondi sulle componenti variabili delle remunerazioni dei top manager. Da segnalare poi l’ok alle modifiche ad alcuni articoli dello Statuto Sociale. L’introduzione della possibilità da parte del Board uscente di presentare una propria lista di candidati in sede di rinnovo del Consiglio di Amministrazione allo scopo di allinearsi sempre più agli standard internazionali.
Infine, è passata a larghissima maggioranza (99%) la modifica statutaria che consentirà al Cda uscente di formulare una lista di candidati per il board successivo.