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Dopo la pandemia gli italiani trascorrono molto più tempo in casa

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Martedì, 5 Marzo, 2024 - 09:43
Autore: Gillespie

Il Covid ha ridisegnato il rapporto delle persone con la propria casa e nonostante la fine delle restrizioni ha permesso a tutti di riprendere le abitudini di una vita tenute in sospeso per un lungo periodo, per un terzo degli italiani il post-pandemia ha segnato un cambiamento definitivo, con molta parte del tempo trascorso in casa.

Guardare la televisione, cucinare e ascoltare musica sono le attività svolte con maggior frequenza ma, accanto al tempo libero, anche lo smart working fa ormai parte della quotidianità domestica per quattro italiani su 10 (42%), che dichiarano di lavorare da casa tutti i giorni (solo il 15% non lo pratica affatto). E visto che si sta più tempo in casa, molta più cura viene posta nella sfera del benessere domestico.

A fotografare questa evoluzione del rapporto degli italiani con la casa, è Olimpia Splendid, azienda italiana specializzata in climatizzazione, riscaldamento e trattamento dell’aria di casa, attraverso una survey condotta da Toluna, digital market research agency, su un campione di 1.000 uomini e donne italiani, responsabili d’acquisto di elettrodomestici per la casa.

Sul podio dei fattori chiave per il benessere domestico ci sono la pulizia (61%), la luminosità (45%) e la sicurezza (42%), con una maggiore incidenza tra le donne. Ma un ruolo importante ricopre anche il clima interno (temperatura e umidità) che risulta importante per quasi quattro intervistati su 10 (38%), molto più che il comfort acustico (rilevante solo per il 25% dei rispondenti) e la purezza dell’aria (21%). Un dato quest’ultimo relativamente basso, se confrontato con l’importanza dichiarata dalla quasi totalità dei rispondenti (93%) all’argomento qualità dell’aria. La percezione generale, tuttavia, è che l’inquinamento si trovi principalmente outdoor: mezzi di trasporto pubblico e spazi cittadini all’aperto sono infatti tra i luoghi giudicati più inquinati (96%), mentre la casa è percepita come un luogo sicuro. Per sette italiani su 10 (70%) la qualità dell’aria in casa propria è giudicata infatti buona o addirittura molto buona.

Tag: 
Casa
Covid
Pandemia

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