La multinazionale di consulenza everis ha pubblicato l’Insurtech outlook 2019, terza edizione dello studio realizzato con Ntt data che analizza il panorama tecnologico all’interno del mercato assicurativo. Secondo i risultati dell’ultima edizione gli investimenti Insurtech per la tecnologia si concentrano principalmente sulle start-up basate su cloud e app. Seguono quelle che utilizzano big data, intelligenza artificiale, internet of things e blockchain.
Bruno Abril, partner global, head of insurance di everis, ha commentato: “Le grandi compagnie assicurative confermano che la frammentazione della catena del valore dovuta all’insurtech è un punto chiave nella loro agenda strategica. Ciò permetterà l'evoluzione necessaria verso un modello di open innovation per mantenere la loro rilevanza sul mercato”. Con l’obiettivo di aumentare la portata del rapporto, in questa edizione sono stati condotti numerosi sondaggi, coinvolgendo 43 dirigenti di compagnie assicurative operanti in 10 Paesi tra Europa, Asia Pacifico e America Latina. Una lunga serie di interviste che restituiscono informazioni di prima mano sui leader globali e locali in ogni settore assicurativo, consentendo il confronto tra le tendenze e l'analisi degli investimenti e le azioni intraprese dalle società di assicurazioni per affrontare le sfide dell’ecosistema insurtech. Tra le principali conclusioni, il report evidenzia l’importanza delle tecnologie esponenziali che stanno ridefinendo la catena del valore nel mercato assicurativo. In questo contesto, le start-up svolgono un ruolo decisivo nello sviluppo di soluzioni in grado di rispondere alle esigenze del settore: maggiore fidelizzazione dei clienti, nuove fonti di reddito e maggiore efficienza operativa sono alcuni dei vantaggi che rendono le start-up insurtech partner interessanti per le compagnie assicurative
Nel periodo 2016-2018, l’ecosistema insurtech ha ricevuto un investimento complessivo di 11,2 miliardi di dollari, più del doppio di quello ottenuto tra il 2010 e il 2015 (5,5 miliardi di dollari). Mentre la maggior parte degli investimenti delle compagnie assicurative in società insurtech sono rivolti ad aziende più mature, la maggioranza degli intervistati mostra la propria preferenza per gli investimenti early stage, ad eccezione delle compagnie latinoamericane che preferiscono investire in fasi più avanzate.
Riguardo alle tecnologie, l’investimento principale si concentra su start-up basate su cloud e applicazioni mobile. Rispetto agli investimenti in altre tecnologie, queste soluzioni facilitano la creazione di valore e attraggono gli investitori interessati a nuovi modelli di business. Gli investimenti insurtech per tecnologia tra il 2016 e il 2018 si concentrano innanzitutto sulle start-up basate su cloud e app; seguiti da big data & backend, intelligenza artificiale, internet of things e blockchain. Tuttavia, il rapporto indica che l'evoluzione degli investimenti tra il 2010-2015 e il 2016-2018 mostra che le start-up basate sull'intelligenza artificiale hanno registrato la crescita più elevata: +665% tra i due periodi.
Questi investimenti rivelano la necessità di elaborare e apprendere dai dati al fine di creare un'offerta personalizzata, attrarre e fidelizzare i clienti e ottenere processi più efficienti in tutte le linee di business.
Le applicazioni mobile hanno una grande rilevanza e si prevede che il loro impatto aumenterà nei prossimi anni in quanto orientate verso la personalizzazione e le piattaforme di aggregazione e confronto.
Le compagnie assicurative stanno collaborando con quelle insurtech per affrontare le sfide tecnologiche e sfruttare tutte le nuove opportunità. Tuttavia, la prospettiva non è solo positiva perché 9 società di assicurazioni su 10 considerano l’insurtech come un rischio per la loro attività attuale. Le start-up, per conto loro, apprezzano la possibilità di avvicinarsi agli operatori tradizionali: accesso ai database dei clienti e risoluzione delle sfide normative, fattori chiave per scalare il loro business.