Aumenta il ricorso ai prestiti per andare in vacanza. Secondo i risultati di un’analisi di Facile.it e Prestiti.it, nei primi sei mesi dell’anno il peso percentuale delle domande di prestiti personali destinati alle vacanze è aumentato del 2% rispetto al 2023.
In base alle stime dei due portali di comparazione, sono stati erogati oltre 250 milioni di euro in prestiti personali destinati a coprire spese legate a viaggi e vacanze, valore in crescita del 12% su base annua.
L'analisi, realizzata su un campione di oltre 150.000 domande di finanziamento personale, ha messo in luce che chi ha chiesto questo tipo di prestito ha cercato di ottenere, in media, 5.425 euro da restituire in circa 50 rate, poco più di 4 anni.
Guardando da vicino il profilo di chi ha presentato domanda di prestito personale per pagare un viaggio, emerge come questa tipologia di finanziamento sia particolarmente diffusa tra i giovani. Infatti, una domanda su tre arriva da un under 30 e, in generale, l'età media dei richiedenti è pari a 38 anni (in media, per le altre tipologie di prestiti personali, l'età dei richiedenti è pari a 44 anni).
Sono 6,5 milioni gli italiani che quest'anno non andranno in vacanza e, fra loro, ben 3,7 milioni hanno dichiarato che il motivo della rinuncia è di natura economica, secondo un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi.
Tra chi non parte, il 56% non può permetterselo economicamente. Percentuale che arriva al 64% tra i rispondenti con età compresa tra i 25 e i 34 anni e tra gli over 65, mentre a livello territoriale arriva dirittura al 66% tra i residenti al Sud e nelle Isole.
Tra coloro che non partiranno per ragioni economiche, il 47% ha dichiarato di essere in difficoltà a causa dell'aumento generale del costo della vita, percentuale che sale al 71% tra gli over 65.