
Intervenuto a Roma all’High-Level Insurance Conference dell'Ania dedicata agli eventi catastrofali, il direttore esecutivo di Eiopa, l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, ha detto che i partenariati assicurativi pubblico-privati consentono di mitigare i rischi in casi di catastrofi naturali e allo stesso tempo a ridurre le conseguenze negative sul Pil di un paese colpito da un disastro naturale: “Senza copertura assicurativa il Pil precipita e per lungo tempo” in seguito a un evento catastrofale, mentre l’impatto è inferiore in presenza di coperture. In un Paese con un sistema di assicurazione contro le calamità naturali “la ripresa è più veloce perchè le assicurazioni possono favorire una ricostruzione rapida”.
La concessione di indennizzi veloci, anche se parziali, viene messa in evidenza tra i benefici dei Partenariati pubblico-privato, anche dal direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone, che ha spiegato come, in un modello di partenariato assicurativo, le compagnie “portano competenza e consulenza per le imprese”, in un contesto dove la mutualizzazione dei rischi è sempre più importante. Filippone ha fatto l’esempio della grandine, tradizionalmente definita come “pericolo secondario”, ma oggi in Italia, e non solo, “ha effetti catastrofici”.