
Cresce a luglio la fiducia di imprese e consumatori italiani. Secondo il monitoraggio dell’Istat, l’indice per i consumatori è infatti salito a 111,3 da 110,2 mentre per le imprese a 103,3 da 101,2. In particolare, l’indice di fiducia dei consumatori registra un miglioramento del clima personale, di quello corrente e futuro, secondo quanto scrive l’Istat, mentre peggiora il dato sul clima economico.
Proprio in merito al quadro economico sono in peggioramento i saldi dei giudizi e delle attese dei consumatori, mentre migliorano le attese sulla disoccupazione nei prossimi dodici mesi.
Per quanto riguarda le imprese, si registra invece un miglioramento delle attese di produzione da parte del settore manifatturiero che mantiene invece stabili i giudizi sugli ordini e sulle scorte di magazzino.
L’analisi della fiducia delle imprese manifatturiere mostra poi che le attese sulla produzione migliorano nei beni di consumo e nei beni strumentali mentre rimangono stabili nei beni intermedi. Dalle domande trimestrali sulla capacità produttiva emerge che nel secondo trimestre del 2016 il grado di utilizzo degli impianti sale al 76% dal 75,9% del trimestre precedente. Scende al 27% dal 29% la quota di operatori che segnala la presenza di ostacoli all’attività produttiva: scende la quota di imprese che segnala vincoli legati all’insufficienza della domanda e a vincoli finanziari. L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale; i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione migliorano e le attese sull’occupazione rimangono stabili. L’indice sale nell’ingegneria civile e nei lavori di costruzione specializzati, mentre scende nella costruzione di edifici.