Alla luce di quelli che sono gli intenti che emergono dalla lettera stilata da Unipol e dalla famiglia Ligresti, il rinvio dell’aumento di capitale di Fondiaria Sai è ormai quasi certo. Una data fondamentale sarà senza dubbio quella del prossimo 27 gennaio, quando il consiglio di amministrazione del gruppo sarà protagonista di un meeting volto a stabilire quali saranno le condizioni e i tempi dell’aumento di capitale.
Tra l’altro, si tratta di una operazione che è stata fissata sin dallo scorso mese di dicembre, quindi si conosce da tempo qualche dettaglio, come ad esempio l’importo complessivo non superiore ai 750 milioni di euro. Le parti chiamate in causa si sono già accordate con l’Isvap per realizzare l’aumento in questione entro la fine di marzo, dunque rimangono ancora due buoni mesi a disposizione. Il riassetto di Fondiaria Sai deve dunque comporsi dei propri tasselli principali, ma senza dubbio l’acquisizione da parte di Unipol Assicurazioni ha aggiunto un pizzico di complessità alla vicenda. Questo perché non bisogna provvedere soltanto alla ricapitalizzazione di Fonsai, ma anche a quella di Premafin e di Unipol, senza dimenticare che la partecipazione di parecchi soggetti darà vita a una fusione a quattro: una volta concluse tutte queste operazioni, sarà possibile conoscere il nuovo volto del gruppo.