Il Forum Cauzioni e Credito, associazione costituita nel 2015 da imprese di assicurazioni e riassicurazioni esercenti i rami cauzione e credito, ha organizzato l’evento in streaming dal titolo: “L’impatto del Covid-19 sull’economia reale e sulla gestione dei Rami Cauzione e Credito”.
Dopo le difficoltà del 2020 il nuovo anno è iniziato con la paura di una terza ondata, affrontata in Europa con forme rigide di lockdown. In questa situazione rischia di allungarsi di molto la lista dei fallimenti, ma una volta conclusa la stagione degli aiuto di Stato che ne sarà delle imprese colpite dalla pandemia? A questa domanda hanno cercato di dare una risposta i professionisti, specializzati nel settore assicurativo, che si sono succeduti durante il meeting virtuale, moderato da Giovanni Brambilla Pisoni, Presidente dell’associazione Forum Cauzioni & Credito.
Il magistrato Anna Ghedini ha ricordato che le crisi d’impresa generate dalla prima ondata dell’emergenza Covid-19 non sono ancora arrivate in tribunale. Infatti, non è stato ancora registrato un incremento delle procedure. Ciò significa che quanto si discute oggi nei tribunali riguarda fallimenti riferiti a crisi maturate ben prima della pandemia e l’ondata nera di fallimenti provocati dal Covid-19 è attesa nei prossimi 6-9 mesi, al termine dell’elargizione delle sovvenzioni statali stabilite con i decreti emergenziali, per tamponare le conseguenze economiche dei lockdown.
Si è poi parlato della normativa emergenziale varata dal marzo scorso a oggi. Una giurisprudenza difficile da analizzare, poiché ancora in fase di formazione attraverso i diversi decreti. Secondo l’avvocato Francesco Ferroni, fondatore dello Studio Legale Effeffe & Partners, emerge l’importanza del giudice che viene chiamato a valutare se la pandemia integri o meno l’ipotesi della causa di forza maggiore nei casi di inadempimento contrattuale.
Restano gli interrogativi sullo scenario futuro per le imprese e se potranno affrontare nuovamente l’operatività. Fioranna Negri, Partner Audit & Assurance di BDO Italia, è intervenuta parlando dell’impatto derivante dall’emergenza pandemica sulla continuità aziendale alla luce dei decreti emanati dal Presidente del consiglio dei ministri. In particolare, l’analisi si è soffermata sulle fonti normative introdotte dal Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, sugli indicatori qualitativi e quantitativi da monitorare in prospettiva dei dati contabili di bilancio 2020 e sulla identificazione gli indici di allerta.