
Il cda di Generali riunitosi venerdì scorso ha nominato a maggioranza per cooptazione Stefano Marsaglia amministratore della società al posto del dimissionario Francesco Gaetano Caltagirone.
A tal fine il cda, su conforme proposta del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance assunta all’unanimità, ha esaminato i candidati inseriti nella lista presentata, in occasione dell’assemblea degli azionisti svoltasi a Trieste il 29 aprile 2022, dall’azionista VM 2006 Srl, non nominati in tale occasione. Pertanto – spiega una nota di Generali - ha preso atto dell’indisponibilità di Claudio Costamagna, ha ritenuto, a maggioranza e con il dissenso dei consiglieri Marina Brogi e Flavio Cattaneo, privo dei requisiti per la nomina Luciano Cirinà e ha messo in votazione le candidature di Alberto Cribiore, Maria Varsellona, Paola Schwizer e Andrea Scrosati, per ciascuna delle quali si è registrato il voto favorevole della maggioranza del Consiglio.
Tuttavia, avendo detti candidati condizionato la loro accettazione ad un voto unanime, la nomina (come in precedenza avvenuto con la candidata Roberta Neri) non si è perfezionata. Pertanto, il Consiglio ha poi proceduto, sempre a maggioranza e con il dissenso di Brogi e Cattaneo, alla nomina di Stefano Marsaglia, che è stata approvata dal Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 2386 c.c..
Stefano Marsaglia, 67 anni, è stato nominato amministratore indipendente. Nato a Torino, vanta una lunga esperienza nell’investment banking con ruoli di primaria responsabilità in Rothschild, Barclays e Mediobanca. È attualmente Ceo di Azzurra Capital, società di private equity ed è membro dell’advisory board di Afiniti, multinazionale attiva nel campo dell’AI.
Il cda ha accertato in capo al nuovo amministratore il possesso, allo stato, dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e idoneità previsti per le imprese di assicurazioni quotate dalla normativa applicabile, dal codice di Corporate Governance nonché dalla regolamentazione interna.