
Generali chiude il primo trimestre dell’anno con un utile netto salito a 802 milioni di euro, a fronte dei 113 milioni dello scorso anno, quando si facevano sentire i primi effetti della pandemia. Il risultato riflette “anche il minor impatto della fiscalità, che passa dal 61,2% al 31,4%”, sottolinea la società, e “impatti negativi derivanti da alcuni oneri non deducibili” del 2020.
In crescita del 4,2% la raccolta premi ante-imposte che raggiunge quota 19,7 miliardi di euro, grazie allo sviluppo del segmento Vita (+5,5%) e alla ripresa del comparto Danni (+1,9%). Il risultato operativo del gruppo triestino si attesta a 1,6 miliardi di euro (+11%), mentre si conferma la profittabilità tecnica, con il miglioramento del combined ratio a 88% (-1,4 p.p.) e il new business margin a 4,44% (+0,4 p.p.).
Gli asset under management complessivi del gruppo sono pari a 671,6 miliardi di euro (+1,1%). Sostanzialmente stabile il patrimonio netto a 30.067 milioni di euro (+0,1%). Solida la posizione di capitale con il solvency ratio a 234%.
“Il Gruppo chiude il primo trimestre 2021 con un’ottima performance in linea con i suoi obiettivi, a conferma dell'efficacia della strategia Generali 2021 e rimane tra i più solidi del settore assicurativo con un’eccellente posizione di capitale”, afferma in una nota Cristiano Borean, Group Cfo di Generali. “Prosegue il ribilanciamento del mix produttivo Vita, che ci ha consentito di mantenere un’ottima profittabilità nell’attuale scenario di bassi tassi di interesse. Generali registra ancora una volta il migliore e meno volatile Combined Ratio tra i peer e consegue ottimi risultati nell’Asset Management e negli altri segmenti. La forte crescita del risultato operativo e dell’utile netto dimostrano che il gruppo continua a operare con efficacia in uno scenario macroeconomico ancora incerto a causa della crisi pandemica”.
Guardando al resto dell’esercizio, Generali si aspetta che “la domanda di prodotti assicurativi Vita, seppur in ripresa, rimarrà debole in quanto le famiglie continueranno ad essere prudenti sia in termini di investimento sia di consumi. La raccolta Danni è prevista in crescita, con ritmi superiori a quelli precedenti alla pandemia”. Generali conferma l’obiettivo di una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l’8%, prevede un RoE atteso del 2021 maggiore dell’11,5%, e mantiene l’obiettivo di dividendi cumulati 2019-2021 tra 4,5 e 5 miliardi di euro, subordinatamente al contesto regolatorio.