Il convegno presentato da Anra in collaborazione con Generali Italia e Generali Employee Benefits

La salute è oggi la prima fonte di preoccupazione per l’80% degli italiani ed è tra gli obiettivi prioritari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Proprio il mondo della sanità sta vivendo una trasformazione legata a fattori quali la longevità della popolazione, l’aumento delle malattie croniche e la pandemia di Covid-19.
Quest’ultima ha rappresentato un’accelerazione al progresso della sanità e un ripensamento dell’ecosistema sanitario. Per poter supportare questa transizione il settore dovrà guidare una rivoluzione tecnologica (ospedale digitale, dispositivi connessi, medicina preventiva, medicina personalizzata e predittiva coadiuvata dalla tecnologia digitale); ripensare l'esperienza del paziente in una visione più ampia; riscrivere le relazioni tra l’ospedale, il suo territorio e il resto della società, integrando la dimensione digitale.
Da tempo è in corso una evoluzione dei bisogni delle aziende in materia di employee benefits.
Prevenzione, cura, monitoraggio, assistenza e uno stile di vita più salutare devono essere accessibili e alla portata di tutti.
Anche alla luce della crescente disponibilità di dati e capacità di analisi i risk manager, le aziende, le compagnie assicurative e tutti gli attori dell’ecosistema sanitario pubblico e privato hanno gli strumenti per rendere sempre più fruibile e utile alla gestione della propria salute programmi e servizi che sono diventati centrali nell’offerta di benefits legati alla salute generale.
Sono questi i principali argomenti trattati dal convegno della settimana scorsa “Gli employee benefits come strumento di risk management”, organizzato da Anra in collaborazione con Generali Italia e Generali Employee Benefits.