La catena di hotel Marriott è nuovamente finita nel mirino degli hacker. Se la prima intrusione del novembre 2018 aveva interessato i dati di 383 milioni di clienti, questo secondo attacco, iniziato a metà gennaio, sembra decisamente meno devastante, avendo messo a rischio i dati di 5,2 milioni di clienti.
L’attacco è stato scoperti dalla società a fine febbraio, quando si è resa conto che “può essere stato effettuato l’accesso a una quantità inattesa di dati dei clienti attraverso le credenziali di accesso di due dipendenti in una proprietà in franchising”. Nonostante l’indagine sia appena partita, Marriott precisa di non aver motivo di pensare che “le informazioni in questione includessero password o Pin dell’account Marriott Bonvoy, informazioni sulle carte di pagamento e sui passaporti, numeri di patente e carta di identità”. Tra i dati esposti, ci sarebbero invece nomi, email e numeri di telefono, sesso, azienda, giorno e mese di nascita.