
A seguito dell’approvazione nelle assemblee dei lavoratori è entrato in vigore dal 1° luglio il nuovo contratto integrativo aziendale Groupama Assicurazioni.
La compagnia conferma il proprio impegno su temi di sostenibilità sociale quali welfare, inclusione, sostegno alla genitorialità e tutela della salute, e riconosce ai dipendenti un generale miglioramento del potere di acquisto grazie agli interventi operati sui principali istituti economici.
“Siamo parte di un Gruppo internazionale fondato sul valore della prossimità e della centralità delle persone e con lo stesso spirito abbiamo lavorato in questi mesi con le organizzazioni sindacali, che hanno mostrato ancora una volta come corrette e costruttive relazioni industriali facciano realmente la differenza per i dipendenti. Volevamo valorizzare importanti istituti già in essere con una serie di adeguamenti e incrementi economici e retributivi, ma il nostro intento era di non fermarci e di costruire insieme istituti innovativi a beneficio delle nostre persone per essere sempre più concretamente vicini ai loro bisogni e al miglioramento della qualità della loro vita. Credo che siamo riusciti nell’intento” commenta Carla Bellavia, direttore risorse umane, organizzazione e comunicazione Groupama Assicurazioni.
Il nuovo contratto integrativo introduce un piano welfare annuale, erogato in egual misura a tutti i dipendenti, di 1.050 euro per il 2024 e di 1.200 euro per il 2025; un nuovo congedo genitoriale di 10 giorni per i neo papà, misura che si aggiunge alle numerose azioni già messe in campo per genitori e famiglie, sostenendo la parità di genere; un generale miglioramento dell’assistenza sanitaria destinata ai dipendenti ed ai nuclei familiari. Incrementati anche i buoni pasto, la previdenza integrativa (con un contributo aziendale che toccherà il 7,90% e che pone la compagnia tra le best practice di mercato), mentre il premio aziendale variabile legato al raggiungimento dei risultati aziendali viene incrementato del 10%.
Previsto, inoltre, un borsellino welfare di 250 euro a dipendente da utilizzare nel 2023 ed un riconoscimento una tantum, nel mese di luglio 2023, di 1.000 euro per gli impiegati e di 1.100 euro per i quadri ed i funzionari.
Il rinnovo, che avrà durata triennale, segue di poche settimane l’accordo sullo smart working, raggiunto lo scorso aprile da azienda e organizzazioni sindacali, che prevede, sino al dicembre 2025, la facoltà di lavorare in modalità agile sino a 12 giorni al mese, comprensivi dei venerdì. Giorni che nel periodo estivo diventano 16 per le mamme ed i papà di figli under 14, consentendo un miglior equilibrio tra la vita professionale e la vita personale dei dipendenti nel periodo di chiusura delle scuole. Anche in questo caso, si coniugano flessibilità lavorativa, attenzione sociale e tutela dell’ambiente attraverso la riduzione dei consumi energetici.