
Il gruppo britannico fa il punto della situazione dopo la pubblicazione dei risultati dei primi sei mesi del 2016.
Richard Watson, chief underwriter officer, ha dichiarato che nel prossimo futuro la strategia di mercato della compagnia resterà pressoché immutata rispetto ai mesi scorsi, rimarcando però ancora di più l’importanza della collaborazione con i broker. Questi infatti costituiscono il valore aggiunto del processo di vendita, e uno dei primi obiettivi della compagnia è dare sempre maggiore importanza al loro ruolo.
Per rafforzare ulteriormente questo canale, la compagnia ha annunciato l’intenzione di investire risorse con lo scopo di migliorare l’e-trade ed espandere le possibilità di vendita e interazione online.
I cyber risk
Nel corso del 2016 Hiscox ha puntato soprattutto sull’espansione dei servizi cyber per le piccole e medie imprese nel Regno Unito.
Secondo Watson questi prodotti godono di un successo commerciale notevole, in quanto le persone – anche quelle che lavorano in organizzazioni di modeste dimensioni - sono sempre più consapevoli dei nuovi rischi a cui sono esposte.
“Siamo nella fase in cui i clienti stanno passando dall’informarsi e dal parlare di questi pericoli all’investire in una buona copertura assicurativa. Il mercato britannico è in questo senso ancora un po’ in ritardo rispetto a quello americano, ma i recenti trend lasciano forti speranze di crescita per gli anni a venire” ha affermato Watson.
La Brexit
Per quanto riguarda la Brexit, invece, Hiscox ha dichiarato che il risultato del voto ha avuto effetti positivi sulla compagnia: “Nei mesi scorsi abbiamo smesso di cercare di prevedere l’esito del referendum. Il nostro è un business flessibile, che ci permetterà di adattarci senza troppe difficoltà a qualsiasi scenario futuro, anche nel caso fosse necessario trasferire l’attività in un altro paese europeo.
Per noi operare in questo mercato è fondamentale, e faremo di tutto per continuare a qualsiasi condizione”.