Il gruppo di brokeraggio assicurativo Howden Italia ha rinnovato la partnership con BAM - Biblioteca degli Alberi Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, nata nel 2019 sulla base di valori comuni e di un impegno condiviso nella diffusione di una cultura di protezione delle persone e dell’ambiente.
In tal senso Howden lancia anche in Italia la sfida del clima per le imprese e le assicurazioni.
“Il clima è l'ultima sfida di gestione del rischio che tutti noi dobbiamo affrontare. Lo stesso settore assicurativo e i responsabili politici devono essere consapevoli che l’assicurazione è una risorsa culturale ed economica per la società, anche per la protezione della natura e dell’ambiente”, sostiene Federico Casini, Ceo di Howden Italia. “Il gruppo Howden sta lavorando a soluzioni per il mercato dei carbon credit, i crediti di carbonio generati attraverso progetti di tutela ambientale per compensare le emissioni di anidride carbonica”.
L’attuale clima di incertezza incide anche sugli investimenti green delle industrie europee. “Se ci sarà una catastrofe che le danneggerà non potranno più richiedere i crediti vanificando così il beneficio per l’ambiente”, spiega Casini. “Nei mercati volontari del carbonio, l'assicurazione può fornire fiducia in uno scenario in rapida evoluzione. Anche in Italia la gestione del rischio per questi mercati potrebbe presto svilupparsi”.
Si prevede che il mercato globale della cattura e sequestro del carbonio (CCS) raggiungerà un valore di 7,49 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto del 19,9% tra il 2023 e il 2030, accelerando la necessità di soluzioni assicurative efficaci per proteggere la redditività finanziaria e la stabilità dei progetti CCS. Il team Climate Risk & Resilience di Howden UK, leader nella progettazione e nella realizzazione di strutture assicurative a sostegno della decarbonizzazione, ha creato con i Lloyd's una polizza innovativa che copre la fuoriuscita di anidride carbonica (CO2) dagli impianti CCS su scala commerciale. Si pensa che questo prodotto possa sbloccare investimenti vitali per sostenere la transizione globale verso il net zero. La polizza fornisce una copertura per i danni ambientali e le perdite di reddito derivanti dalla dispersione improvvisa o graduale di CO2 dai progetti CCS nell'aria, nel terreno e nell'acqua.