![](https://asefibrokers.com/sites/default/files/styles/notizie-medium/public/notizie/capgemini_7.jpg?itok=OncdSAxP)
C’è ottimismo per il 2024 tra i leader aziendali che pensano a un miglioramento delle performance della propria organizzazione rispetto all’anno precedente. In estrema sintesi, p questo il principale spunto che emerge dal report “Embracing a brighter future: Investment Priorities for 2024”, realizzato da Capgemini.
Gli esperti di Capgemini hanno analizzato i piani di investimento di 2.000 dirigenti aziendali a livello globale per i prossimi 12-18 mesi. Lo studio si basa su una survey condotta su professionisti provenienti da aziende con un fatturato annuo superiore a 1 miliardo di dollari in 10 settori e 15 paesi, tra cui l'Italia.
Dal report emerge infatti che il 56% dei dirigenti aziendali si dichiara fiducioso sulla crescita dell'organizzazione nonostante gli attuali venti contrari di natura macroeconomica, rispetto al 42% di 12 mesi fa. La carenza di personale con le giuste competenze è una delle più evidenti principali criticità aziendali per circa 6 organizzazioni su 10 (in crescita di un terzo rispetto all'anno scorso).
Il 61% dei leader aziendali considera oggi le minacce alla cybersecurity un rischio prioritario per la crescita aziendale. Aumenta il nearshoring e il 45% dei dirigenti d'azienda afferma che in futuro una parte significativa dei loro approvvigionamenti sarà oggetto di friend-shoring, mentre il 49% dichiara che sta investendo in altre economie emergenti per ridurre la dipendenza dalla Cina, anche se le supply chain continuano a rappresentare un elemento di vulnerabilità dopo l'impatto del Covid-19 e le conseguenti difficoltà economiche.
Oltre che puntare sulla crescita dell'organizzazione, l'83% dei leader aziendali globali prevede di aumentare gli investimenti in strumenti e tecnologie digitali nei prossimi 12-18 mesi, in particolare nell'AI, mentre il 52% farà lo stesso per la sostenibilità. L'AI è visto come driver dell'innovazione, l'88% dei leader aziendali prevede di concentrarsi su questa tecnologia, che giocherà un ruolo sempre maggiore nei processi decisionali cruciali. I leader aziendali prevedono che tra cinque anni i processi decisionali cruciali saranno supportati dall'AI. Tuttavia, la maggioranza dei leader aziendali in tutti i settori sottolinea che la capacità di giudizio umana è più che mai necessaria in un mondo guidato dall'AI.