Il 90% degli italiani vorrebbe sostituire la carta con il digitale, rispetto al 73% dei francesi e all’82% dei tedeschi. In questo processo di dematerializzazione, ha un ruolo centrale la firma elettronica utilizzata dal 75% degli italiani motivati in particolare dalla possibilità di firmare ovunque (51%), dalla maggiore rapidità (48%) e anche dall’impatto positivo sull’ambiente dovuto al risparmio di carta (35%).
È quanto emerge dall’indagine di Ipsos e Yousign, la scaleup francese che consente di ridurre lo spreco di carta e di firmare i contratti legalmente, grazie alle sue soluzioni di firma elettronica. Dall’ascolto del bisogno dei consumatori di usare strumenti comodi e sostenibili e dalla volontà di democratizzare l’uso degli strumenti digitali, è nata l’iniziativa di Yousign che, a 10 anni dal lancio della sua soluzione per le imprese, lancia il servizio gratuito di firma elettronica rivolto ai consumatori. Un’iniziativa che potrà avere un grande impatto positivo nel velocizzare e semplificare processi amministrativi e burocratici, ma anche un ruolo importante nell’abbattere il consumo di carta con vantaggi in termini di sostenibilità ambientale.
“Yousign è nata 10 anni fa con l’obiettivo di aiutare le aziende a dematerializzare e automatizzare la gestione dei documenti, in modo comodo e sicuro. Quello che abbiamo imparato in questi anni è che se da un lato si è diffusa l’abitudine a firmare i documenti in remoto, dall’altro si sono diffuse pratiche come l’uso di firme scannerizzate o la condivisione di contratti fotografati da cellulare, che però non hanno valore legale. Abbiamo quindi lavorato per sensibilizzare imprenditori e manager sulle opportunità della firma elettronica, che consente di gestire i processi amministrativi e la contrattualistica in modo semplice, sicuro e sostenibile.” spiega Alban Sayag, Ceo di Yousign. “Per accelerare il processo di digitalizzazione, abbiamo deciso di lanciare un servizio di firma elettronica dedicato ai consumatori, mettendolo a disposizione gratuitamente. Ora il grande pubblico potrà firmare gratuitamente, in comodità, da remoto, senza spreco di carta, ma soprattutto in modo valido e sicuro, perché la firma elettronica ha un valore legale e giuridico garantito ed è riconosciuta dalle autorità europee.”
I principali motivi per cui gli italiani hanno usato la firma elettronica sono la gestione delle attività amministrative di routine (39%), la firma di un’assicurazione (34%) e altre procedure amministrative legate al proprio lavoro (27%). Sono però molte altre le attività quotidiane in cui gli italiani usano soluzioni dematerializzate, come i prestiti (13%) o l’affitto di una casa (10%).
Tra i settori in cui gli italiani vorrebbero utilizzare maggiormente la firma elettronica spicca la pubblica amministrazione, per quanto riguarda attività relative al fisco e alla previdenza (62% degli intervistati), seguita dai servizi bancari e finanziari (52%) e dal settore sanitario, ad esempio nell’ambito legato a documenti e referti (47%). Appena fuori dal podio l’immobiliare (29%) e a poca distanza l’e-commerce (27%).