Se ne parla da qualche mese ormai, ma le manovre su Aviva France stentano a entrare nel vivo. La controllata del gruppo inglese fa gola a parecchi player di primo piano, non solo del mondo assicurativo, come Macif, Allianz, Athora, Generali ed Eurazeo.
Per mettere le mani su Aviva France serve un’offerta di circa 3 miliardi di euro. Lo sanno bene le pretendenti che però devono fare bene i loro calcoli, tenendo conto che poco o nulla sanno degli effetti che potranno avere sulle casse della compagnia le controversie su vecchi contratti vita “d’oro” che hanno fatto la fortuna di alcuni risparmiatori.
La stampa francese parla in maniera molto generica di milioni di euro o addirittura decine di milioni di euro, ma Aviva nega che la questione dei vecchi contratti vita possa agire da freno sulla vendita della controllata francese. Insomma, la questione delle polizze vita e delle relative controversie fra compagnie e clienti è un vero buco nero, in quanto non si conoscono la reale esposizione di Aviva, né i suoi meccanismi di copertura.
L’accesso a informazioni dettagliate su questo segmento di portafoglio che fa riferimento a un prodotto commercializzato negli anni 1980 e 1990 da Abeille Vie, l’assicuratore acquistato da Aviva nel 2002, rivelatosi un vero e proprio martingala per alcuni clienti (che attraverso la polizza hanno aumentato i loro profitti di 10 volte) e successivamente finito al centro di una lunga disputa legale, lo si potrà avere solo dopo la presentazione di un’offerta di acquisto vincolante. Difficile pensare che una tale questione possa essere presa a cuor leggero.