Francia
Siccità estiva, grandinate in primavera, inondazioni. Nel 2022 la Francia non si è fatta mancare niente sul fronte degli eventi climatici in Francia.
Nel suo ultimo rapporto sul settore assicurativo francese, l’agenzia di rating Moody’s analizza l’impatto dell’inflazione e dei rischi climatici sulla redditività futura delle compagnie.
Con un voto a larga maggioranza in Assemblea nazionale e poi al Senato, è stato definitivamente adottato dal Parlamento francese il disegno di legge di riforma degli strumenti per la gestione dei rischi climatici in agricoltura.
Generali ha raggiunto l’accordo con Crédit Agricole Assurances per rilevare la compagnia francese La Médicale che si rivolge agli operatori sanitari.
La Fédération française de l’Assurance (FFA) ha annunciato che cambierà nome in France Assureurs. Il cambio di nome è accompagnato da una nuova identità visiva, che comprende un nuovo logo blu, bianco e rosso, un restyling del sito web.
La unit francese di Marsh ha annunciato l’acquisizione di SAM (Services Assurance Monétique), broker assicurativo con sede a Ile de France e specializzato nella progettazione e gestione di prodotti e servizi assicurativi per il segmento “affinity”. I termini della transazione non sono stati resi noti.
Secondo quanto riportato da Bloomberg le Generali avrebbero iniziato a dialogare con Credit Agricole sulla possibile acquisizione di La Mondiale. L’obiettivo sarebbe quello di consolidarsi in Europa nel settore salute, rispondendo così alla crescente richiesta di protezione che si rileva dopo l’esplosione della pandemia.
Giovedì scorso il gruppo Axa ha informato di aver avviato una procedura di transazione con l’80% dei ristoratori assicurati con copertura business interruption.
Le società francesi di brokeraggio Siaci Saint Honoré e Diot, controllata dal gruppo Burrus, hanno annunciato il completamento della loro fusione che dà vita a un campione europeo indipendente nella consulenza e nell’intermediazione assicurativa.
È vero che in Francia assicuratori e Stato non sono riusciti a trovare un accordo per creare una tutela assicurativa contro la pandemia, ma questo non ferma Axa, più che mai convinta della necessità di creare partnership tra pubblico e privato per far fronte a rischi sistemici di rilevanza sempre più grande come il cyber risk.
Nel 2020 il numero dei dipendenti nel settore assicurativo francese è aumentato dell’1%. È quanto emerge dal barometro prospettico sull’evoluzione delle professioni assicurative realizzato dall’Observatoire de l’évolution des métiers de l’assurance (OEMA).
A seguito dei temporali e delle inondazioni che hanno colpito molte regioni della Francia tra il 16 e il 29 giugno, la Federazione francese delle assicurazioni informa che le stime effettuate dalle compagnie indicano un numero di 235.000 sinistri, per un costo complessivo di 550 milioni di euro. A fine giugno si erano già registrati oltre 162.000 sinistri, suddivisi tra danni alle abitazioni (66%), auto (26%) e beni professionali e agricoli (8%).
L’Autorité de contrôle prudentiel et de résolution (ACPR), organo supervisore delle banche e delle assicurazioni francesi ha richiamato gli assicuratori a migliorare la gestione dei rischi cyber, dopo una serie di incidenti che hanno riguardato la conservazioni di dati sensibili degli assicurati.
Guidewire Software, società di software americana che offre una piattaforma per gli assicuratori danni, ha pubblicato uno studio sulle abitudini e sulla percezione dei francesi in materia di assicurazioni.
Dopo un anno di tensioni Axa France mette sul piatto 300 milioni di euro e apre la strada a una possibile soluzione delle controversie sulle polizze Business Interruption sottoscritte da circa 15.000 ristoratori francesi, i quali hanno finora atteso inutilmente il pagamento di un indennizzo per aver dovuto sospendere l’attività durante il lockdown. La scelta di Axa è quella di tendere la mano per chiudere un capitolo che ne ha offuscato l’immagine.