Si è svolto a Lisbona dal 15 al 17 novembre il Congresso del Triangl, il Gruppo Agenti francese di Generali che ha visto la partecipazione di Vincenzo Cirasola in rappresentanza del GA-GI.
Dopo aver ospitato Jean Marc Segui, presidente del Triangl nel corso de lCongresso di Monopoli nel giugno del 2022 è toccato ora al riconfermato presidente del GA-GI presenziare al Congresso del gruppo agenti francese.
Con obiettivo di consolidare il “Coordinamento Europeo dei Gruppi Agenti di Generali” costituito nel 2015, per un confronto delle realtà agenziali nei diversi country della galassia Generali, il Congresso del Triangl è stato anche un’occasione di analisi e di studio sul ruolo dell’agente e sull’evoluzione della professione, in particolare, partendo dalle due diverse realtà sia per genesi sia per i numeri.
“Nonostante Generali in Francia sia nata nel 1832, un anno dopo la costituzione di Assicurazioni Generali a Trieste, per una questione culturale e di storia l’Italia - ha evidenziato il presidente Cirasola - presenta un ranking più elevato rispetto alla Francia, anche perché questi due mercati hanno logiche molto differenti e gli agenti in Francia non sono un canale prevalente nei rami danni”.
Il country Italy ad oggi ha una quota di mercato nei Rami Danni del 20,2%, in Francia è del 4,8%.
Nel vita l’Italia ha una quota di mercato del 19,4% rispetto alla Francia con il 5,5%. E anche come premi la differenza è evidente con 28,3 miliardi di premi emessi per l’Italia contro i 15,5 miliardi della Francia.
Ma anche il contesto del mercato presenta delle differenze rilevanti. Mentre per le strategie di Generali Italia la bancassurance è praticamente inesistente, né è conferma anche la decisione di Generali di non rinnovare gli accordi di bancassicurazione della neoacquisita Cattolica; in Francia, invece, tale canale è altamente competitivo e concorrenziali con quello delle mutue e dei broker ( c.d. courtier) .
“Questo perché – ha aggiunto il presidente Cirasola,- noi agenti siamo riusciti a costruire un rapporto con i nostri clienti che perdura nel tempo, che crea valore sia al cliente stesso sia alla compagnia, a differenza delle banche e dei consulenti finanziari che invece sono abituati a smuovere più spesso il patrimonio investito”, continua Cirasola, che ha poi ampliato la riflessione a quello che è accaduto nel corso dell’anno con il caso Eurovita, una compagnia che non utilizza il canale agenziale tradizionale, ma distribuisce proprio tramite gli accordi di bancassurance, che stava per essere commissariata, e IVASS ha dovuto bloccare i riscatti creando un danno reputazionale a tutto il mercato vita. Per evitare il peggio e compromettere ulteriormente la situazione tale società è stata salvata grazie all’impegno di compagnie tradizionali del mercato italiano compresa Generali Italia. La vicenda di Eurovita dimostra, nel caso ce ne fosse bisogno, che soltanto la rete agenziale può garantire un completo allineamento di interessi al lungo termine con la compagnia.
Cirasola ha poi fatto riferimento a quello che è accaduto nel corso dell’anno 2023 con le catastrofi dovute ai cambiamenti climatici che hanno colpito il mondo intero e per le quali in Italia gli agenti di tutto il mercato stanno affrontando una grave rivisitazione delle tariffe e del portafoglio. Tale situazione riguarda anche il mercato francese, seppure con impatti minori, almeno per il momento, grazie al fondo (pubblico/privato) che esiste storicamente che però adesso, a seguito degli ingenti sinistri pagati anche oltralpe si è esaurito.
“Nonostante tali criticità, - ha sottolineato Cirasola -, la nostra Compagnia ha retto e ha dichiarato un utile netto al 30-09-2023 in crescita di circa il 30% rispetto al 2022, grazie al fatto che altri paesi non sono stati intaccati dalle catastrofi che si sono verificate nel corso di questo anno, ma soprattutto grazie alla costante raccolta industriale di noi agenti, sia nei rami danni sia nel Vita, nonostante l’aspra concorrenza dei titoli di stato”.
In conclusione Cirasola ha ribadito che nonostante in Italia il sistema sia differente in quanto più strategicamente orientato verso gli agenti, non bisogna mai abbassare la guardia e guardare alle sfide del futuro con determinazione e lungimiranza, doti fondamentali per navigare le acque incerte che si presentano all’orizzonte.