Francia
Guidewire Software, società di software americana che offre una piattaforma per gli assicuratori danni, ha pubblicato uno studio sulle abitudini e sulla percezione dei francesi in materia di assicurazioni.
Dopo un anno di tensioni Axa France mette sul piatto 300 milioni di euro e apre la strada a una possibile soluzione delle controversie sulle polizze Business Interruption sottoscritte da circa 15.000 ristoratori francesi, i quali hanno finora atteso inutilmente il pagamento di un indennizzo per aver dovuto sospendere l’attività durante il lockdown. La scelta di Axa è quella di tendere la mano per chiudere un capitolo che ne ha offuscato l’immagine.
Il gruppo Axa fornirà un contributo tra 1,5 e 2 miliardi di euro al meccanismo di “prestiti partecipativi” del governo francese che vuole in questo modo rinforzare patrimonialmente le PMI indebolite dalla lunga emergenza sanitaria.
Con l’inizio del mese di aprile Agéa, la Federazione degli agenti di assicurazione francesi, ha lanciato la propria struttura di intermediazione “Agéa Solutions” dedicata agli agenti che necessitano di soluzioni Danni per professionisti e aziende non presenti nel portafoglio della società mandataria dell’agente, secondo una logica di fidelizzazione e compliance del cliente.
Secondo le indiscrezioni raccolte da “L’Argus de l’assurance” la cessione del primo broker francese Gras Savoye WTW sta prendendo quota e smuovendo l’interesse di diversi pretendenti.
Il broker francese Meilleurtaux ha acquisito la partecipazione al 100% dell’assicuratore online Active Assurances, specializzata nell’auto e malattia, che conta su un network di 2500 broker partner.
Le banche francesi continuano a rosicchiare quote di mercato alle compagnie di assicurazioni tradizionali puntando sulla crescita del business Danni, in particolare incrementando la vendita di polizze auto e casa.
Il tribunale di Besançon ha condannato Axa a pagare un indennizzo provvisorio di 460.000 euro al proprietario di tre birrerie chiuse per Covid, in attesa del calcolo esatto della perdita subita dalla chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria.
Se ne parla da qualche mese ormai, ma le manovre su Aviva France stentano a entrare nel vivo. La controllata del gruppo inglese fa gola a parecchi player di primo piano, non solo del mondo assicurativo, come Macif, Allianz, Athora, Generali ed Eurazeo.
La Aviva ha fissato la fine di febbraio quale dead line per le offerte degli asset di Francia e Polonia che l’assicuratore britannico ha messo sul mercato, con una valutazione complessiva intorno ai 5,5 miliardi di euro.
Google ha firmato con gli editori francesi il primo accordo quadro in Europa con cui il colosso del tech riconoscerà un corrispettivo per la lettura degli articoli.
La fusione tra le compagnie francesi Macif e Aésio Mutuelle ha dato vita al gruppo assicurativo Aema. Si tratta di una “unione nella diversità” è stato spiegato durante la presentazione ufficiale, che garantirà “la capacità di essere connessi, di avere complementarità e progetti comuni”, ha detto Adrien Couret, il numero uno di Aema. Il nuovo gruppo formato da Macif e Aésio può contare su una rete di 800 filiali e 14.000 dipendenti, per un fatturato annuo di oltre 8 miliardi di euro. Aema Groupe intende affermarsi come un player specializzato nel segmento auto e nella protezione dagli infortuni.
Mentre gli assicuratori stanno aumentando i prezzi delle coperture e selezionano i rischi con rinnovata attenzione, la crisi sanitaria potrebbe stimolare lo sviluppo di captive assicurative, create all’interno delle aziende per gestire meglio i loro rischi. Secondo un articolo del quotidiano Les Echos, circa 120 società francesi sono dotate di una captive.
Alla fine di un duro scontro con gli assicuratori, il governo francese ha trovato un accordo con le compagnie che per il 2021 congeleranno i premi delle polizze multirischio sottoscritte dai settori più colpiti dalla crisi sanitaria. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, su Twitter, precisando che la misura riguarda le aziende con meno di 250 dipendenti.
La start-up americana di insurtech Lemonade ha avviato l’attività in Francia, terzo Paese UE, che si aggiunge alle Germania (giugno 2019) e Paesi Bassi (inizio 2020).
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