
Ivass ha pubblicato il Quaderno n. 32 dedicato costo dell’assicurazione per i danni da terremoto del patrimonio residenziale italiano.
Come noto, il nostro territorio è esposto a diffuso rischio sismico. Questa analisi intende contribuire al dibattito sulla funzione della copertura assicurativa per velocizzare la ripresa economica e sociale delle aree colpite da calamità naturali, con potenziali benefici per la resilienza economica e le finanze statali tradizionalmente utilizzate in Italia per gli interventi ex post.
È importante valutare in modo affidabile le caratteristiche del rischio sismico in termini di pericolosità, diffusione geografica e rischio per la popolazione e quindi valutare i costi di protezione degli edifici residenziali dal rischio sismico attraverso una copertura assicurativa universale.
I risultati mostrano che una polizza assicurativa che copra tutto il patrimonio immobiliare italiano richiederebbe un premio di puro rischio leggermente superiore a cento euro per un'unità abitativa media. Il costo potrebbe diminuire considerando le franchigie e i limiti normalmente utilizzati sul mercato e potrebbe essere ulteriormente contenuto adottando, nel caso di nuovi edifici o nella ristrutturazione di vecchie costruzioni, le strutture edilizie più robuste per resistere alle conseguenze di eventi sismici.
Nel complesso, per tutte le famiglie italiane il costo di assicurare l’abitazione per il rischio sismico appare sostenibile adottando opportuni livelli di mutualità.
L’analisi tiene conto dei più recenti progressi scientifici in geofisica sismica e del nuovo metodo sviluppato nel 2023 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e mette a confronto i risultati ottenuti da queste nuove metodologie con quelli derivati dal tradizionale modello di rischio sismico elaborato dall’INGV oltre vent’anni fa (MPS04), che è ancora lo standard ufficiale per la progettazione edilizia.