Il Tar del Lazio ha confermato la fondatezza delle ragioni che hanno indotto Ivass a sanzionare per 320 mila euro Alleanza Assicurazioni.
La compagnia guidata da Davide Passero avrebbe infatti erogato la prestazione ai beneficiari in ritardo rispetto al termine di 30 giorni, come invece previsto dalle condizioni contrattuali.
La sanzione dell’Istituto di vigilanza ha riguardato 57 atti di contestazione per 63 posizioni assicurative (per violazione dell’articolo 183, comma 1, lett. a) del Dlgs 7/9/2005, n. 209). Secondo il Tar del Lazio la parametrazione delle sanzioni operata da Ivass (pari circa a un quarto del massimo contemplato dalla legge) “rientra nell’ambito di un congruente, dunque insindacabile giudizio di proporzionalità avuto riguardo allo scopo pubblicistico perseguito dalla norma rispetto alla gravità delle violazioni contestate”.