
Secondo le stime preliminari diffuse dal Rapporto Aci-Istat, nel primo semestre del 2025 si registra un miglioramento significativo della sicurezza stradale in Italia. Tra gennaio e giugno gli incidenti con lesioni a persone sono stati 82.344, in diminuzione dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. I feriti sono stati 111.090 (-1,2%), mentre le vittime entro il trentesimo giorno dal sinistro si sono ridotte a 1.310, con un calo più marcato del 6,8%.
Un segnale positivo, che conferma il percorso verso gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea nel programma “Road Safety Policy Framework 2021-2030”, che punta a dimezzare entro il 2030 il numero di vittime e feriti gravi sulle strade europee.
Il confronto con i primi sei mesi del 2019 – anno base scelto dall’Unione Europea – mostra un lieve calo degli incidenti (-1,5%) e dei feriti (-5,0%), ma una riduzione più consistente dei decessi, pari al 14,6%. Il Rapporto sottolinea che “la diminuzione delle vittime registrata nel primo semestre 2025 rappresenta un progresso verso il raggiungimento degli obiettivi europei, sebbene il percorso da compiere resti ancora impegnativo”.
Analizzando la tipologia di strada, emerge una tendenza differenziata. Rispetto al 2024, le vittime aumentano sulle autostrade (+4,4%), mentre si riducono sensibilmente sia sulle strade urbane (-8,4%) sia su quelle extraurbane (-7,1%). Tuttavia, se si confrontano i dati con il 2019, la situazione autostradale risulta nel complesso più sicura: il numero di decessi su queste arterie è infatti inferiore del 33,4%, a fronte di cali più contenuti sulle strade extraurbane (-12,4%) e urbane (-12,2%).
Nel frattempo, il mercato dell’auto mostra segnali di rallentamento. Nei primi sei mesi del 2025, le immatricolazioni di auto nuove e motocicli registrano una flessione del 4,3% rispetto al 2024. Il confronto con il 2019 conferma una tendenza strutturale: le nuove auto risultano in calo del 20,1%, mentre i motocicli, al contrario, segnano un forte incremento (+41,1%).
Cresce invece la mobilità condivisa, anche se con dinamiche contrastanti. Sulla base dei dati del primo quadrimestre 2025, i servizi di bike sharing aumentano del 36%, raggiungendo i 5 milioni di noleggi, ma le percorrenze crescono solo del 12%, segno che l’uso medio delle biciclette in condivisione continua a ridursi. Il monopattino sharing, al contrario, vive una fase di consolidamento: gli operatori attivi, passati dai 99 del 2022 ai 62 dei primi mesi del 2025, si riducono per effetto di una selezione del mercato, ma le percorrenze stimano un aumento del 34%, superando i livelli record del 2022.
Quanto al traffico veicolare, la rete extraurbana principale registra nel primo semestre 2025 un andamento stabile rispetto al 2024. L’equilibrio deriva da un lieve aumento dei veicoli pesanti (+2%) e da una diminuzione corrispondente dei veicoli leggeri (-2%). Anche sulle autostrade, nei primi quattro mesi dell’anno, si osserva una crescita contenuta dei veicoli per chilometro (+0,3%), dovuta soprattutto ai mezzi leggeri (+0,4%), mentre il traffico pesante resta invariato (-0,04%).
Nel complesso, il Rapporto Aci-Istat segnala una riduzione incoraggiante della mortalità stradale e un miglioramento complessivo degli indicatori di sicurezza, pur in un contesto di mobilità in evoluzione.