Il mercato indiano delle coperture assicurative di sanità presenta ampi margini di crescita nei prossimi quattro anni. È quanto si legge in un report dell’istituto di ricerca britannico BRICdata. Lo studio evidenzia una serie di fattori (il cambiamento del modello demografico dell’India, la crescita a doppia cifra delle famiglie senza figli e l’espansione dei canali distributivi) alla base delle grandi potenzialità di crescita del comparto delle polizza sanità e malattia.
Secondo il report solamente il 26% della spesa sanitaria totale del Paese viene dal settore pubblico (governo centrale e amministrazioni locali) mentre quasi il 71% pesa sulle spalle delle famiglie dei malati e, l’assicurazione, incide solamente per il 3% sul totale. Un contesto sociale che offre quindi grandi spazi di manovra al mondo delle assicurazioni, sia per il basso livello di coperture di cui sono dotati gli ospedali sia per la scarsa diffusione fra la popolazione di polizze “malattia” e per le dinamiche di una popolazione con una crescente percentuale ad alto reddito e stile di vita dispendioso.
Al momento il mercato delle polizze sanitarie è dominato da compagnie di matrice pubblica, mentre quelle a capitale privato stanno progredendo, seppure lentamente.
Il comparto delle polizze sanitarie pesa attualmente per il 3,2% sul business complessivo dell’industria assicurativa.
La penetrazione delle coperture assicurative sanitarie è passata dallo 0,7% del 2007 allo 0,11% del 2011, con molte nuove polizze vendute nelle aree rurali del Paese. In questo intervallo di tempo le prime 6 compagnie hanno incrementato la loro quota di mercato complessiva, passando dal 17,2% al 29,1%.