
Gli assicuratori health statunitensi stanno registrando un significativo calo di richieste di rimborsi per visite mediche e specialistiche non urgenti da quando, a metà marzo, le agenzie statali e federali hanno richiesto il differimento degli interventi chirurgici non urgenti e delle cure di routine per alleviare la pressione sul sistema sanitario, ha detto AM Best.
Nonostante i casi di Covid-19 accertati negli Stati Uniti abbiano superato quota 1,5 milioni, la maggior parte delle persone contagiate non è stata ricoverata in ospedale, ma è stata messa in isolamento in casa.
Gli anziani, i malati cronici e le persone ad alto rischio usano la teleassistenza da casa propria piuttosto che andare di persona in uno studio medico. Ciò ha in qualche modo attenuato l’impatto previsto dei sinistri Covid-19 sui portafogli di molti assicuratori health.
Poiché il differimento dell’assistenza medica è iniziato nelle ultime settimane di marzo, in concomitanza con il drammatico aumento dei casi di coronavirus, l’impatto non è stato significativo sui conti del primo trimestre delle compagnie.
Il volume delle richieste di indennizzi dovrebbe comunque aumentare nella seconda metà del 2020, quando molti Stati riapriranno e consentiranno di riprendere la routine pianificando gli interventi sospesi a marzo. Il distanziamento sociale e i processi di sanitizzazione potrebbero ridurre l’attività giornaliera delle strutture sanitarie, il che potrebbe avere dei riflessi sulla sinistralità.