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L’InsurTech riserva grandissime potenzialità di business alle imprese che sanno interpretare al meglio questa tendenza. Si stima che gli investimenti fatti in questo settore siano quintuplicati nel corso degli ultimi 5 anni, raggiungendo una spesa di 3,4 miliardi di sterline.
Secondo un’indagine condotta da PwC già il 68% delle compagnie assicurative avrebbe iniziato ad attuare misure concrete, nonostante si tratti di un fenomeno relativamente recente. Allo stesso tempo però le imprese tradizionali percepiscono le startup come una forte minaccia alla stabilità del mercato: circa la metà degli assicuratori teme di perdere nei prossimi 5 anni il 20% del proprio business a vantaggio dei nuovi giovani player.
Un trend inarrestabile
A detta di Stephen O'Hearn, global insurance leader di PwC, la convergenza del mondo insurance e del settore tech è un fenomeno che non può e non deve essere ignorato. Gli attori che non si adeguano a questo trend di mercato perdono la capacità di fornire ai clienti un’esperienza di acquisto oggi imprescindibile, già da tempo impiegata nelle aziende retail e in quelle tecnologiche.
Strategie di successo
PwC ha delineato quattro passi che le imprese assicurative dovrebbero compiere per trarre quanti più vantaggi da questa “rivoluzione”:
- Non avere paura di esplorare: gli incumbent che da più tempo monitorano questo trend stanno già occupando posizioni di prestigio nei luoghi chiave dell’industria high tech, come la Silicon Valley, Singapore e Londra.
- Creare partnership strategiche con start up innovative
- Farsi coinvolgere fin da subito nello sviluppo di soluzioni InsurTech, tramite collaborazioni con incubatori di start up e acquisizioni strategiche che siano in grado di individuare le opportunità più attrattive
- Sviluppare nuovi prodotti, pensati per i nuovi bisogni dei clienti
Cooperazione al posto della competizione
Per attuare queste strategie è fondamentale la convergenza tra i due sistemi: quello tradizionale delle compagnie presenti da tempo sul mercato e quello innovativo delle startup. Esistono però delle barriere a tale collaborazione: se gli incumbent sono limitati dai sistemi IT che hanno in dotazione, dall’altro lato i newcomers sono frenati dalle differenze di management e di cultura organizzativa.
Secondo Jonathan Howe, insurance leader di PwC, è però possibile conciliare le differenze strutturali tra i due modelli: basterebbe la volontà di creare sistemi di partnership ben bilanciati. I benefici che si otterrebbero da una sinergia sono senza dubbio superiori a quelli raggiungibili dai due approcci separatamente.