
Gli assicuratori italiani dovranno abituarsi alla “Vigilanza di condotta con nuovi strumenti di supervisione” dell’Ivass. Ad affermarlo è stato il segretario generale dell’istituto, Stefano De Polis nel corso di un convegno a Roma.
“L’Ivass metterà a punto uno strumentario formato da 15 indicatori per verificare il rispetto della nuova direttiva sulla distribuzione assicurativa, recepita in Italia dallo scorso mese di maggio, che richiede un cambiamento della cultura aziendale: le modalità di vendita e post-vendita dei prodotti assicurativi sono oggi tanto importanti quanto la loro qualità”. Un esempio dei nuovi strumenti di vigilanza è l’esame del rapporto tra sinistri e premi pagati. Livelli molto bassi del rapporto “possono indicare criticità delle modalità di vendita di prodotti assicurativi; si tratta di indizi che non fanno una prova ma che devono comunque spingere le compagnie ad accendere un faro sui clienti e non sui collocatori dei prodotti”.
Il direttore generale dell’Ania, Dario Focarelli, ha spiegato che le compagnie hanno fatto un grande sforzo per adeguarsi alla nuova direttiva europea IDD e ora si attende il lavoro di armonizzazione di Ivass e Consob tra le direttive IDD e Mifid2.