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L’Ivass può da oggi ordinare ai provider l’oscuramento dei siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi.
Una volta accertato lo svolgimento dell’attività di intermediazione assicurativa da parte di un operatore non autorizzato, l’Istituto emana un ordine di cessazione dell’attività nei confronti dell’intermediario abusivo, qualora sia rintracciabile, e contestualmente chiede ai provider di inibire l’accesso dall’Italia al sito web irregolare. Gli utenti che accederanno a un sito oscurato saranno reindirizzati su una pagina di avviso predisposta dall’Istituto.
Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo dei siti da parte dei provider potrà richiedere alcuni giorni.
L’esercizio di tale potere consentirà all’Ivass di contrastare più efficacemente il fenomeno delle frodi on line e di incrementare la tutela nei confronti dei consumatori.
L’Istituto di Vigilanza ha subito esercitato la sua nuova funzione ordinando l’oscuramento di 5 siti web.
Le attività di oscuramento da parte dei provider che operano sul territorio italiano sono in corso. L’Ivass raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze Rc Auto di durata temporanea.