
Gli autoveicoli assicurati nel 2018 sono stati 42,2 milioni, di cui 39,3 milioni con imprese vigilate dall’Ivass e 2,9 milioni con imprese estere in regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi. Sono le cifre rese note dall’Ivass dalle quali emerge anche che il 75,6% dei veicoli assicurati è costituito da autovetture, il 9,3% da autocarri e motocarri, il 7,4% da motocicli, il 2,1% da ciclomotori, il 2,6% da macchine agricole e l’1% da natanti.
Il volume premi della copertura RC per le autovetture è risultata pari a 10,6 miliardi di euro, in crescita dell1% rispetto al 2017.
Il 50% dei veicoli assicurati è al Nord, il 22% al Centro e il 28% nel Sud e nelle Isole. Il margine tecnico atteso (al lordo delle spese di gestione e al netto dei proventi finanziari) è di 2,88 miliardi di euro ed è in crescita dell’8,8% rispetto all’anno precedente. Le autovetture e gli autocarri hanno contribuito positivamente al margine tecnico, rispettivamente, per il 76,9% e il 26,2%; in perdita invece i motocicli.
Il prezzo medio effettivamente pagato (al netto di oneri fiscali e parafiscali) per le autovetture è stato di 333 euro, in diminuzione dell’1,2% sul 2017. Il prezzo più basso è pagato a Bolzano (236 euro), quello più elevato in provincia di Napoli (493 euro). Per i motocicli il prezzo medio effettivamente pagato è stato di 233 euro; il minimo a Bolzano (144 euro) e il massimo a Napoli (471 euro); per i ciclomotori, invece, il prezzo medio pagato è stato di 159 euro con minimi a Udine (89 euro) e massimi a Caserta (358 euro).
Il 76% dei sinistri sulle autovetture vengono pagati entro l’anno; la velocità di liquidazione di questi sinistri è in crescita rispetto al 2017 (75%), con l’83% a Cuneo e il 63% a Bolzano