Sul mercato finanziario e assicurativo di Londra continua ad aleggiare un velo di incertezza, dovuto alla Brexit. Anche se il clima, dopo lo sconcerto dei primi giorni si è decisamente stabilizzato verso posizioni meno allarmistiche.
Tanto è vero che secondo una survey effettuata nell’ultimo trimestre 2016 dallo studio legale inglese BLM, specializzato in tematiche assicurative, la resilienza delle società di brokeraggio inglesi non viene intaccata dall’attuale fase di incertezza.
Il 97% degli intervistati ha infatti detto di non aver riscontrato alcun calo di appeal per i prodotti assicurativi UK dal momento dell’esito del referendum di giugno. Helen Devery, partner e responsabile dell’area broker di BLM ha detto che “L’International Underwriting Association aveva precedentemente stimato in 8,5 miliardi di euro i premi sottoscritti a Londra. Un target che dopo l’esiti del referendum sarebbe stato del tutto lecito pensare irraggiungibile. Invece, secondo i nostro dati sembra che la Brexit non abbia avuto alcun effetto negativo diretto sull’attività dei broker. E questo è un dato molto promettente.
Nonostante l’esito del voto di giugno non abbia avuto finora alcun impatto, sono gli stessi broker (il 65% del campione) a sottolineare come le conseguenze della Brexit rappresentino il rischio chiave per i loro clienti.