Gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno già sentire, con il loro bagaglio di conseguenze. Il clima anomalo di questo febbraio ne è un esempio. Caldo e siccità hanno favorito il risveglio anticipato delle colture vegetali. Una finta primavera che ha tratto in inganno le coltivazioni che ora si trovano in una situazione di grande vulnerabilità, nel caso in cui ci fosse un ritorno alle temperature basse.
“Vista le particolari situazioni climatiche, chiediamo alle compagnie di assicurazioni di attivarsi tempestivamente per mettere a disposizione degli imprenditori agricoli la possibilità di sottoscrivere polizze, nel caso di danni alle colture causati dal ritorno del gelo”, si legge in un comunicato stampa della Coldiretti Piemonte. “Non corriamo ai ripari quando sarà troppo tardi, ami come in questo caso prevenire è meglio che curare. L’agricoltura piemontese, anche per effetto dei sempre più significativi cambiamenti climatici, non può fare a meno di assicurare le proprie produzioni agricole, adottando un’adeguata azione di gestione del rischio. Per questo motivo è necessario incentivare il ricorso all’utilizzo di adeguate coperture assicurative attraverso i Consorzi di Difesa”.